Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] l’importanza: e si è auspicata un’edizione completa delle opere sue in questo settore. Le note filologiche e linguistiche dello Zibaldone ci offrono, per così dire, un Leopardi specialista, il cultore appassionato di una disciplina positiva, anche se ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] ’Asia centrale, fino ad approdare in Cina.
La civiltà siriaca sorge all’incrocio tra i continenti, a fianco di importanti aree linguistiche e culturali (l’ebraica, la greca, la copta, l’araba, l’iranica, la caucasica, l’armena), in uno degli snodi ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] successivi (Eliano, Ateneo, Ammiano Marcellino), soprattutto Stefano di Bisanzio con gli Ethnikà, riprendono fonti oggi perdute.
Fonti linguistiche
Il bretone, il gallese, il gaelico di Scozia e l’irlandese sono le lingue celtiche ancora parlate; il ...
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La buona televisione del Duemila
Aldo Grasso
Da tempo la televisione generalista ha abbassato i suoi standard linguistici e instaurato il regno dell’eccezionale. Questo principio regolatore – va in [...] m.-2.00p.m., nella versione italiana Dalle 13.00 alle 14.00). 24 fonda la sua intensità su tre dinamiche linguistiche ravvivate da altrettante tecniche atte a destare l’attenzione dello spettatore: il tempo reale, la suspense e l’‘effetto multi’, che ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] "antropologici" che determinano l'analogia, Metz insiste sulla necessità di andare oltre l'analogia stessa, considerando la valenza linguistica dell'i. filmica. L'ingresso dell'i. nel linguaggio è assicurato dalla messa in relazione reciproca delle i ...
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Vedi Iran dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Repubblica islamica d’Iran è un’entità politica complessa e unica nel suo genere. Nata nel 1979 a conclusione di un processo rivoluzionario guidato [...] e società
Gli abitanti dell’Iran sono più di 77 milioni. La popolazione include importanti minoranze religiose, etniche e linguistiche. La lingua ufficiale è il farsi (persiano) e la religione maggioritaria è l’islam sciita. Sebbene la religione più ...
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Esperienza
Claudia Mattalucci
Esperienza (dal latino experiri, "sperimentare, mettere alla prova, tentare") è la conoscenza diretta, personalmente acquisita con l'osservazione o la pratica, di una determinata [...] mente, del linguaggio e della sensibilità. Il mondo in cui viviamo è in buona misura il prodotto delle abitudini linguistiche della comunità a cui apparteniamo; la nostra percezione degli eventi e l'interpretazione che ne diamo sono condizionate dai ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] e il funzionamento di tutte le lingue, quali ad es. la comune necessità dell’esistenza di nomi, verbi e proposizioni, manifestazione linguistica dei giudizi (cfr. Simone 1990: 320-321, 331-336, 363-367 e 381-382). Non bisogna accontentarsi di esporre ...
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SOAVE, Francesco
Giuseppe Micheli
(Gian Francesco). – Nacque a Lugano il 10 giugno 1743 da Carlo Giuseppe e da Chiara Francesca Herrick (Herrich).
Lì iniziò gli studi presso il collegio S. Antonio, [...] una Antologia latina, lavorò a una Gramatica ragionata della lingua italiana. Il testo, che risentiva dell’influenza delle teorie linguistiche di Venini e, per suo tramite, di Étienne Bonnot de Condillac (Mamiani, 1989, pp. 217-219), era quasi pronto ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Giambattista)
Mario Armellini
Nacque probabilmente nel 1720 o 1721, forse a Conversano, presso Bari.
L'anno di nascita è calcolato a partire da una testimonianza di P. Napoli-Signorelli, [...] effettivamente nel resto d'Italia e d'Europa solo quelle ritenute davvero imperdibili, e solo a prezzo di importanti revisioni linguistiche e formali - talvolta attuate o sovrintese a Napoli dal L. stesso - volte a ridurre o ad annullare del tutto le ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...