Inghilterra, regno di
DDavid Abulafia
La storia del Regno d'Inghilterra durante l'epoca normanna e angioina condivide con quella del Regno di Sicilia molto più che l'origine dinastica (anche se, effettivamente, [...] . Anche se Enrico I si unì in matrimonio con una principessa anglosassone, le differenze culturali, politiche e linguistiche tra i normanni e la popolazione indigena furono superate solo gradualmente. Per i signori normanni, l'Inghilterra rimase ...
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Maria Laura Lanzillo
Il dibattito filosofico-politico degli ultimi decenni sui concetti di dialogo interculturale, di differenza e riconoscimento, come quello sul problema della cittadinanza (europea [...] politico. Ciò significa che la cultura è una costruzione storico-politico-sociale in divenire sulla base delle relazioni linguistiche, sociali, economiche, culturali, che gli individui stabiliscono con i loro simili e l’ambiente in cui vivono, anche ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] l’evoluzione del pensiero scientifico internazionale, un chiaro superamento verso l’applicazione, all’analisi regionale, della teoria sistemica.
Linguistica
Ambito di studi e di ricerche che prende le mosse dai postulati di F. de Saussure e che mira ...
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Stato dell’Africa occidentale, affacciato sul Golfo di Guinea con un breve litorale (60 km ca.), cui corrisponde un entroterra, stretto fra il Benin a E e il Ghana a O, che si sviluppa in senso longitudi;nale, [...] s’incontrano anche gruppi di Yoruba. Nel T. settentrionale e centrale sono stanziati numerosi piccoli gruppi che presentano affinità linguistiche, ma un’assai scarsa omogeneità culturale.
Tra il 1884 e il 1894 sull’area del T. i Tedeschi crearono ...
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(ted. Ostsee, sved. Östersjön, finnico Itämeri, russo Baltijskoe More, pol. Baltyckie Morze) Mare interno dell’Europa (420.000 km2), che si stende tra la penisola finno-scandinava e il continente, comunicando [...] Balti terminò nell’11°-12° sec., quando la regione venne occupata dalle società prusse dei Galindi e Sasini.
Linguistica
Le lingue baltiche, pur avendo stretta affinità con le lingue slave (gruppo baltoslavo), costituiscono un ramo autonomo della ...
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La più orientale delle tre grandi penisole mediterranee europee. La bagnano i mari: Adriatico, Ionio, Egeo, Mar di Marmara e il Mar Nero. Nella Penisola rientrano l’ex Iugoslavia, la Bulgaria, l’Albania, [...] ; una lingua neolatina: il romeno; tre lingue slave: il bulgaro, il serbocroato e il macedone) appartengono a diverse famiglie linguistiche, con fenomeni più o meno comuni, che danno alle stesse, al di là delle divergenze originarie, un carattere di ...
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regione geografica
Claudio Cerreti
Dividere lo spazio
Suddividere lo spazio terrestre in regioni è un’operazione utile per una serie di scopi pratici – politici, economici, conoscitivi – e, soprattutto, [...] alla presenza umana, possiamo individuare regioni economiche (minerarie, agrarie) , insediative (urbane, rurali), culturali (etniche, linguistiche), storiche, politiche. Anche queste delimitazioni hanno un valore più che altro descrittivo.
I paesaggi ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] I nomi sono quelli di E. de Andrade, la cui ascendenza lorchiana si esprime in una straordinaria sapienza metaforica e linguistica (Poesia e prosa, 1989; Os lugares do lume, 1998), A. Ramos Rosa, che accoglie nella sua poesia suggestioni ecologiche e ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] rientrano anche gli altri sistemi dialettali della S., e cioè l’aragonese e il leonese, che un tempo costituivano unità linguistiche autonome ed erano parlati in una zona molto più vasta dell’attuale. Nella S. sono inoltre parlate lingue estranee al ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] pāli, inscritto su 20 lamine di oro puro (450 d.C.), proviene da Shrikshetra e testimonia l’adattamento a forme linguistiche locali dell’alfabeto dell’India sud-orientale.
L’arte birmana, svoltasi in continuo contatto con l’India, ne ha tratto ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...