CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Dopo aver criticato l'acrimonia di tutti e due i contendenti, l'autore entra nel vivo del problema, giustificando le scelte linguistiche di Caro. La risposta del C. non si fa attendere ed è ancora puntuale, fino alla pedanteria. Esce postuma, a cura ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] quilla, che participa in molti vocabuli con tutte le lingue italiane..." (Miglio, p. 182). Le stesse preoccupazioni d'ordine linguistico il C. esprime, due anni dopo, nel 1486, nel volgarizzamento de Loofitio de la Madonna ex latino in rythmos versum ...
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DANIELLO, Bernardino
M. Raffaella De Gramatica
Della famiglia Danielli da Pisa, nacque a Lucca intorno alla fine del '400.
Della famiglia Danielli il Libro di Cancelleria della città di Lucca registra [...] quasi esclusivamente all'elocuzione (che si divide in grave, mezzana e umile): è una sorte di compendio delle forme linguistiche che si possono definire "poetiche" Il D. segue qui fedelmente il dettato petrarchesco: nell'incertezza tra Dante e ...
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CARRARESI, Alessandro
Piero Treves
Nacque in Firenze, di modestissima estrazione, da Andrea ed Anna Landi il 28 sett. 1819. Forse per voto espiatorio d'averlo concepito avanti "la scritta matrimoniale" [...] visita del Manzoni a Varramista l'estate del 1856 e a dar un fondamento erudito e di fatto alle dispute linguistiche dei due amici; nonché nell'uso della prima persona plurale quando ricorda la dispersa e molteplice attività letteraria del marchese ...
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IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] Consapevole delle difficoltà che i lettori avrebbero trovato nell'incontrare a ogni pagina della sua versione innovazioni linguistiche e termini estremamente tecnici, Samuel ben Judah Ibn Tibbon compose nel 1213 una Spiegazione dei termini stranieri ...
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BIONDI, Luigi
Viviana Jemolo
Nacque a Roma il 21 sett. 1776 da Lanno, avvocato, e da Girolama Squarti; la famiglia era oriunda di Montalto delle Marche. Fu avviato agli studi letterari presso i gesuiti [...] 'aiuto di S. Betti e P. Odescalchi, da un codice vaticano e corredate da un ampio studio storico, codicologico e linguistico; Intorno alcune poesie di Raimbaldo da Vaquerasso (pubblicato postumo nel 1840), in cui, sull'esempio del Perticari, il B. si ...
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BRANDA, Paolo Onofrio
GG. B. Salinari
Nacque in Milano l'11 ott. 1710. Studiò grammatica e umanità nelle scuole di S. Alessandro dirette dai barnabiti, nel cui Ordine entrò, dopo un breve noviziato [...] del problema, del resto non ancora storicamente delineatosi, è il primo spunto di quella che poi sarà la teoria linguistica del Manzoni; d'altra parte, nella tesi che gli avversari contrapposero e specialmente negli scritti del Balestrieri si possono ...
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GALLI (Gallo), Antonio
Elena Del Gallo
Nacque a Urbino nel 1510 da Girolamo (o dal conte Federico, secondo lo Zaccagnini) e da Leonora Cupana, baronessa del Poggio di Santa Maria, in una nobile famiglia [...] del nome del marito, ormai morto, il Caro difese il G. dalle critiche relative alla correttezza di alcune forme linguistiche usate in un sonetto, concludendo: "Esortatela a non curarsene, che queste sono cose che non rilievano niente contra l ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] anche il sonetto ritornellato.
Varianti poco significative e assai poco diffuse si riferiscono a peculiarità metriche o linguistiche. Nel sonetto comune o misto alcuni endecasillabi possono essere sostituiti da settenari. Nel sonetto minore tutti i ...
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DONÀ (Donato), Giovanni Battista
Marina Romanello
Nacque a Venezia, figlio illegittimo del nobile Alvise Donà, patrizio veneto, e di una Orsa probabilmente originaria di Treviso. Quanto alla data non [...] - in un podere ricevuto in eredità a Gruaro, piccolo centro vicino a Portogruaro in una fascia di territorio sul confine linguistico tra l'area friulana vera e propria e quella veneta vicina agli influssi della Serenissima. Qui abbandonò gli studi e ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...