CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] prima metà di luglio, il C., facendo scalo a Napoli, si incontrò con il Sannazaro, a cui espose le sue teorie linguistiche.
Il cavaliere gerosolimitano rimase a Roma circa sette anni. Ivi egli poteva non dirigere, ma certo essere a parte dei disegni ...
Leggi Tutto
GRASSI, Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Genova, intorno al 1750, da Giovan Battista. Mancano notizie su di lui fino al momento in cui si trasferì a Torino (circa 1780), dove intraprese la carriera [...] della città. Dal 1788 al 1936, Torino 1976, pp. 5, 7 s.; C. Marazzini, Piemonte e Italia. Storia di un confronto linguistico, Torino 1984, pp. 118-122, 132 s., 141; G.L. Beccaria, Intellettuali, accademie e "questione della lingua" in Piemonte fra ...
Leggi Tutto
DELLA LANA, Iacopo, detto il Laneo
Giancarlo Casnati
Nacque a Bologna, sicuramente dopo il 1278, da Uguccione di Filippo.
Il Gualandi rilevò la contemporanea presenza a Bologna fra il sec. XIII e il [...] fuesemplato dal noto copista e miniatore bolognese Galvano di Tommaso cui sono forse attribuibili quelle forme linguistiche settentrionali che, nel manoscritto, caratterizzano la lezione dantesca. Considerando che Galvano di Tommaso fu attivo a ...
Leggi Tutto
ERCOLANI (Hercolani), Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Macerata il 7 marzo 1756, terzogenito (il fratello Giuseppe fu violinista e compositore) di Francesco e di Teresa Mancini, entrambi patrizi [...] apprezzando molto il discorso preliminare, nel quale il traduttore-poeta espone i suoi principi di estetica; delle scelte linguistiche si sottolineò il rifiuto del "neologismo oltramontano" a favore della "purità dell'idioma", e del metodo traduttivo ...
Leggi Tutto
GALLI, Filippo (Filenio Gallo)
Elisabettta Putini
Nacque a Monticiano, un piccolo borgo in provincia di Siena, in data non precisata nella seconda metà del sec. XV. Si può forse ipotizzare che in giovinezza, [...] dei manoscritti), dà a tutte le sue opere una sistemazione organica, evidenziando le testimonianze manoscritte, analizzando le particolarità linguistiche e, dove possibile, le datazioni. Sulla base di tale lavoro, emerge la figura di uno scrittore di ...
Leggi Tutto
LORENZI, Bartolomeo
Mario Allegri
Nacque da Lorenzo e da Francesca Ganascini, terzo di quattro figli, a Mazzurega, nel Veronese, il 4 giugno 1732. Due suoi fratelli, Francesco e Giandomenico, furono [...] esclusi. Il successo fu notevole, anche per le due riedizioni (l'ultima, del 1810, passata attraverso un'ampia revisione linguistica per la quale il L. ricorse alla consulenza del purista e bibliofilo veronese don S. Fontana), e gratificato degli ...
Leggi Tutto
MALPICA, Cesare
Antonio Carrannante
Nacque a Capua il 2 apr. 1804 da Ignazio, nobile calabrese in servizio come ufficiale dei Cacciatori campani, e dalla capuana Maria Antonia Turino.
Nel 1827, dopo [...] di brio, di sapienza tecnico-stilistica, nel variare del ritmo narrativo e descrittivo, nelle annotazioni storiche, artistiche e perfino linguistiche. L'attività di viaggiatore e di descrittore portò il M. anche a Roma (Venti giorni a Roma, ibid ...
Leggi Tutto
BALSAMO CRIVELLI, Riccardo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Settimo Milanese il 20 ag. 1874 da una famiglia di piccola nobiltà, trascorse una giovinezza scapata e avventurosa, ma non priva di passioni e di [...] Trecento e del Quattrocento (i secoli dei quali era innamoratissimo), fino ad impadronirsi perfettamente degli strumenti tecnici e linguistici propri di quelle età.
Quando il B., dopo lunga e paziente maturazione, si volse lui stesso alla creazione ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giovan Francesco
Franco Pignatti
Le notizie intorno alla sua vita sono quanto mai scarse. Nella Biblioteca modenese G. Tiraboschi riporta la testimonianza dell'erudito Francesco Forciroli, [...] e di altri linguaggi cui il F. fa ricorso in varie occasioni, dimostrando una certa inclinazione per le combinazioni linguistiche. Un intero capitolo è composto in dialetto modenese, numerosi i passi in bergamasco e in mantovano. mentre il napoletano ...
Leggi Tutto
CERRI, Gaetano
Johannes Rainer
Nacque il 29 marzo 1826 a Bagnolo Mella (Brescia) da Giovanni Battista, imperial-regio commissario del distretto di Cremona, e da Giovanna Rossi. Nel 1839 si trasferì [...] , se era base di tensioni politiche, era anche premessa di interessi e di contatti vitali non ristretti in aree linguistiche - una anomalia cioè fertile e vastamente potenziale in una Europa pervasa di idee nazionalistiche -, l'opera del C. si ...
Leggi Tutto
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...