Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] marinaresca e peschereccia in 165 porti e località costiere del Mediterraneo e del Mar Nero (di cui una cinquantina nel dominio linguistico italiano), ha visto soltanto l’uscita nel 1971 di un saggio di 25 carte. Infine altri tipi di atlanti, come l ...
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L’area abitata dagli slavi alpini, un tempo più estesa verso ovest, è attualmente ristretta alla fascia di confine con la Slovenia, nella parte orientale del Friuli-Venezia Giulia (fig. 1). La colonizzazione [...] 2.5), si tratta di dialetti parlati sul versante occidentale delle Alpi Giulie, per la maggior parte circondati dall’area linguistica romanza, a contatto con la quale hanno vissuto per secoli. Fin dal 1420, in seguito alla caduta del Patriarcato di ...
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GEOGRAFIA LINGUISTICA
. La geografia linguistica si propone di fissare e studiare la diffusione geografica dei fatti linguistici (fonetici, morfologici, lessicali, ecc.). Siccome però la loro posizione [...] e con lo studio e le conclusioni che dall'esame di essa sono state tratte.
In questo senso il fondatore della geografia linguistica è J.-L. Gilliéron. Nel 1895, riprendendo, ma con spirito, esperienze ed intenti nuovi, un'idea che altri e lui stesso ...
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Filologo e linguista (Pietroburgo 1888 - Mosca 1962). Professore nelle università di Leningrado e di Mosca, membro dell'Accademia delle scienze dell'URSS, ha dedicato particolare attenzione alla storia [...] sul ruolo dello slavo ecclesiastico nella formazione della lingua letteraria russa, per accentuare il valore delle componenti linguistiche indigene. Tra le sue opere: Imennoe sklonenie v sovremennom russkom jazyke ("La flessione nominale nel russo ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] i nostri e i nostri obiettivi non sono i loro". È degno di nota, in tal senso, che l'esistenza di una causalità linguistica fosse stata del tutto negata da una figura piuttosto tarda, Ibn Maḍā᾽ al-Qurṭubī (m. 592/1196) che apparteneva alla scuola ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] . I: La naissance des métalangages en Orient et en Occident, 1989.
Civil 1990: Civil, Miguel, Sumerico, in: Storia della linguistica, a cura di Giulio Lepschy, Bologna, Il Mulino, 1990.
D'Agostino 1990: D'Agostino, Franco, Il sistema verbale sumerico ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] subito che in questo caso con l’aggettivo regionale non ci si riferisce propriamente alle regioni amministrative, ma a regioni linguistiche di varia estensione, e che quindi regionale vale «di una certa zona» ed equivale a locale. In questo quadro si ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] est la Slovenia, a sud il Mare Adriatico e a ovest (lungo il corso del fiume Livenza) il Veneto. I confini linguistici non sono però del tutto coincidenti con quelli amministrativi (fig. 1): nella fascia orientale del Friuli e nella Venezia Giulia si ...
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Linguista (Gorizia 1829 - Milano 1907); prof. (dal 1861) all'Accademia scientifico-letteraria di Milano; socio nazionale dei Lincei (1875). Coltivò dapprima i più svariati campi della glottologia (Studî [...] cui esponeva la sua dottrina del sostrato come causa dei mutamenti linguistici, e difendeva una visione storicamente orientata delle leggi linguistiche, inaugurando così una tradizione storicistica rimasta sempre dominante nella glottologia italiana ...
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Linguista italiano (Albona d'Istria 1873 - Torino 1946); laureato a Vienna con W. Meyer-Lübke, insegnò, dal 1907, all'univ. di Torino. Già nella sua prima opera, Das Dalmatische (2 voll., 1906), in cui [...] è studiato l'estinto dialetto neolatino di Dalmazia, appare chiara la ricerca di nuovi metodi atti a stabilire la cronologia dei fatti linguistici. L'Introduzione alla neolinguistica (1925) ne fissa le norme, ricavandole dai diversi tipi di aree ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...