Per a. c. s'intende il settore dell'antropologia culturale che studia le funzioni cognitive umane in connessione con i contesti culturali in cui tali funzioni si esplicano. L'a. c. (o etnoscienza) è nata [...] . E. Sapir e B.-L. Whorf proseguirono lungo il filone aperto da Boas e proposero una forma estrema di relatività linguistica, nota come ipotesi di Sapir-Whorf, secondo cui la lingua che parliamo modella i nostri pensieri e comportamenti; categorie e ...
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Socializzazione
Walter R. Heinz
Definizioni
Per 'socializzazione' si intende il complesso processo attraverso il quale l'individuo diventa un essere sociale, integrandosi in un gruppo sociale o in una [...] . Tuttavia la ricerca sulla socializzazione ha messo in luce ancora una volta che lo sviluppo cognitivo e linguistico e la formazione dell'identità non possono essere compresi indipendentemente dall'influsso del contesto culturale e della classe ...
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tecnologia Settore di ricerca multidisciplinare con oggetto lo sviluppo e l’applicazione di strumenti tecnici, ossia di quanto è applicabile alla soluzione di problemi pratici, all’ottimizzazione di procedure, [...] un banco di controllo a cui sono collegati diversi posti-allievo, e destinati allo sviluppo di talune abilità linguistiche nello studio delle lingue straniere), gli elaboratori elettronici (sistemati in apposite sale per varie applicazioni di studio ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] una serie di piani. Il segno è arbitrario nel suo rapporto con ciò che significa (o più precisamente, per dirla con i linguisti, il segno è duplice, ha due facce: significante e significato; il legame tra questi due aspetti, almeno per ciascun segno ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] ad accostamenti etimologici con le forme latine e sembrano essere completamente isolati nell'ambito indoeuropeo. Queste differenze linguistiche erano presumibilmente una spia di situazioni politiche e sociali molto diverse: se a Roma la nobiltà ...
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Tribù
Ugo Fabietti
Introduzione
Nonostante abbia costituito per molto tempo uno dei termini più qualificanti il lessico dell'etnologia, dell'antropologia sociale e dell'antropologia culturale, quello [...] in grado di distinguerla da altre tribù vicine.
Quest'idea complessiva della tribù come aggregato sociale, culturale e linguistico non si diffuse però soltanto tra gli antropologi funzionalisti. Essa era infatti retaggio di un'epoca in cui i ...
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Aree culturali
Pietro Scarduelli
Introduzione
La nozione di area culturale occupa una posizione di rilievo nel panorama antropologico dei primi decenni del secolo, in particolare negli Stati Uniti e [...] di natura sociale e simbolica per definire i limiti dell'area culturale indonesiana e non utilizza lo strumento linguistico. Anche James Fox (v., 1980), nel tentativo di riformulare in termini più aggiornati le caratteristiche comuni alle numerose ...
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Contenuto, analisi del
Franco Rositi
1. Definizione
La locuzione 'analisi del contenuto' copre un vasto campo di procedure metodologiche che hanno il fine di tracciare con rigore un sintetico profilo [...] ) e la più recente analyse propositionnelle du discours (v. Ghiglione e altri, 1985), che si basa su un complesso apparato teorico linguistico-sociologico e su un corpo molto articolato di regole per la trascrizione dei testi e per la codifica.
2. Le ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] "nazionali" dei Persiani, dei Greci, degli Sciti, dei Celti, ecc., si rileva l'esistenza di alcune formazioni etno-linguistiche accomunanti popoli che successivamente si sono evoluti e separati in loro proprie storie. Unità intermedia è, per es ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] istituzioni primitive, al pari delle specie estinte, si erano conservate in forma fossile in determinate cerimonie e forme linguistiche, come ad esempio i termini di parentela;
f) infine, per quanto riguarda il destino delle società primitive, si ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...