GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] nell'opera manualistica di A. G., Cagliari 1987; A. Pennisi, Grammatici, metafisici, mercatanti. Riflessioni linguistiche sul Settecento meridionale, in Teorie e pratiche linguistiche, a cura di L. Formigari, Bologna 1987, pp. 83-107; Id., La ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] un nuovo vocabolario consente a Monti di utilizzare e ampliare il cospicuo materiale accumulato negli anni relativo a spogli linguistici e lessicografici. Così nel 1818 (ma con data 1817) inizia la pubblicazione della Proposta di alcune correzioni e ...
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LOLLIO, Alberto (Flavio)
Valentina Gallo
Nacque il 18 maggio 1508 da Francesco e Caterina Ferrari a Firenze, dove il padre svolgeva incarichi diplomatici per i duchi di Ferrara. Trasferitosi a Ferrara [...] orazioni furono poi raccolte nel Delle orationi del 1563.
Frattanto il L. orientò i suoi interessi su questioni più propriamente linguistiche e di traduzione; le prime prove in tal senso sono le due versioni dal latino uscite presso Giolito nel 1548 ...
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PASCOLATO PEZZÈ, Maria. – Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da Alessandro e Francesca Restelli.
Il padre (1841-1905), avvocato e direttore della Scuola superiore di commercio (poi Ca’ Foscari), fu deputato [...] , espressione, quest’ultimo, di un’area del riformismo cattolico cui Pascolato si sentiva vicina. Testimonianza delle competenze linguistiche acquisite negli anni della formazione furono i primi lavori di traduzione, a partire da Gli eroi di Thomas ...
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FABRIZI, Alvise Cinzio de'
Francesco Piovan
Ben poco si sa della vita di questo scrittore veneziano, il cui vero cognome doveva essere Cinzio, stando ai documenti noti e all'uso costante del Sanuto [...] (le cui Prose della volgar lingua erano apparse a stampa giusto un anno prima), egli si riallaccia programmaticamente alle teorie linguistiche di Dante, "de' volgari primo poeta ... e più bello".
L'opera era appena uscita che già cominciavano i primi ...
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GIOVANNICCIO (Ioannicio) da Ravenna
Luigi Andrea Berto
La sua data di nascita deve collocarsi all'incirca tra il 660 e il 670, poiché egli è definito adolescente durante il periodo di governo di Teodoro [...] fu però utilizzato solamente dall'esarca, ma anche dall'arcivescovo di Ravenna, il quale sfruttò le sue competenze linguistiche, chiedendogli di spiegare i canti, che alla domenica venivano eseguiti in onore dei santi apostoli e dei martiri. Abbiamo ...
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BIANCANI TAZZI, Giacomo
Giancarlo Susini
Nato a Bologna il 27 ott. 1729 da una famiglia ben reputata tra gli uomini di cultura e con discreti interessi anche nel governo cittadino, si formò essenzialmente [...] fedelmente le schede manoscritte del B., tuttora conservate. aggiungendo all'eruditissimo apparato alcune sue considerazioni linguistiche sulle letture dei nomi incisi sulle patere e su qualche interpretazione mitografica, e utilizzando maggiormente ...
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Fusco, Giovanni
Ennio Speranza
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Sant'Agata dei Goti (Benevento) il 10 ottobre 1906 e morto a Roma il 31 maggio 1968. Un'inesausta tendenza alla rarefazione [...] furono le sue collaborazioni con altri registi, che mostrarono di volta in volta creative e mai adagiate soluzioni timbrico-linguistiche, sebbene negli ultimi anni un'evidente stanchezza lo portò a maggiori concessioni verso il già battuto e il ...
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Lucrezio
Costanza Mastroiacovo
Il poeta filosofo della natura
Noi moderni riteniamo comunemente che la scienza si fondi su dati di fatto, che sia obiettiva e del tutto priva di abbellimenti letterari [...] una lingua raffinatissima, che raggiunge punte di elevato livello stilistico grazie all’impiego di figure retoriche, di forme linguistiche arcaiche (cioè tipiche del latino più antico e ormai passate in disuso) e di immagini fortemente suggestive ...
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Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] nome-oggetto, ma va piuttosto riportato all'uso che ne fa il parlante all'interno di un determinato gioco linguistico. Il problema del linguaggio come totalità, che era stato al centro della riflessione del Tractatus, è così vanificato; il ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...