Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Peano
Clara Silvia Roero
Negli ultimi decenni dell’Ottocento e nei primi del Novecento le ricerche matematiche, logiche e linguistiche di Giuseppe Peano ebbero una straordinaria eco internazionale. [...] Autore di una ventina di libri e di oltre quattrocento contributi, spaziò dall’analisi matematica alla logica e alla critica dei principi, dalla geometria al calcolo vettoriale, dal calcolo numerico alla ...
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semantica
Silvio Bozzi
Studio delle proprietà delle teorie e dei linguaggi formali che, nella logica matematica, riguardano i rapporti tra espressioni linguistiche e loro interpretazioni. In questo [...] senso specifico la semantica nasce con le ricerche di Alfred Tarski degli anni Venti del secolo scorso in cui vengono definite, per ampie classi di linguaggi, nozioni centrali come quelle di interpretazione, ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] poesia e allo studio etnolinguistico, ben vivo all'epoca. Ma il fatto ancora più importante è che il nuovo oggetto linguistico è una combinazione di fonemi indipendente da ogni materia fonetica, un'associazione formale di fonemi che dà luogo a parole ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] esprimevano effettivamente i numeri da 391 a 399 come '400 meno n', con n da 9 a 1. Dal punto di vista linguistico-comparativo un unico schema tipizza le lingue maya, nelle quali i numeri oltre 20 erano espressi nei termini dello scorrere delle unità ...
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Carlo Cellucci
Teologo cattolico, logico e matematico (Praga 1781 - ivi 1848). Figlio di un emigrato italiano nativo di Nesso, nel 1805 fu nominato prof. di filosofia della religione all'univ. di Praga. [...] la logica non hanno nulla a che fare con gli effettivi pensieri degli esseri umani né con le loro espressioni linguistiche. Mentre i pensieri hanno un carattere concreto, spazio-temporale, le proposizioni logiche sono pure strutture di idee in sé ...
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Filosofia
G.W. Leibniz chiamò arte c. quella che R. Lullo aveva battezzato ars magna, e cioè il simboleggiamento dei vari concetti in segni geometrici o algebrici, tale che permettesse di combinarli reciprocamente [...] si istituiscono tra le unità dello stesso livello (fonemi, morfemi, lessemi).
Funzione combinatoria
La possibilità che le unità linguistiche hanno di associarsi tra loro per dar luogo a unità di livello superiore (combinazione di fonemi per dar ...
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Biblioteconomia
C. bibliografica Ordinamento che, muovendo da alcune classi fondamentali, raccoglie le opere, attraverso graduali suddivisioni, in raggruppamenti sempre più specifici. La sua applicazione [...] in 10 sezioni; seguono ulteriori ripartizioni, crescenti sempre decimalmente; lo schema prevede anche suddivisioni speciali per forma, linguistiche, geografiche, e simboli per gli autori. La fortuna della c. decimale è dovuta alla flessibilità della ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] da tradurre l'astronomia, la matematica e la filosofia. È in ogni caso per i suoi talenti e le sue conoscenze linguistiche che Muḥammad ibn Mūsā, di ritorno da una missione di ricerca di manoscritti nell'Impero bizantino, lo 'scopre' nel suo paese ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] contrario all’opinione comune ovvero che si presenta in sé stesso contraddittorio. Allorché si tratta dei cosiddetti p. logici e linguistici, il termine è usato come sinonimo di antinomia. Tra i p. classici si ricordano quelli di Zenone di Elea, le ...
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MATEMATICA (XXII, p. 547; App. II, 11, p. 276; III, 11, p. 44)
Francesco Giacomo Tricomi
Non è intento di quest'articolo di riferire analiticamente sui progressi realizzati nei vari rami della m. nell'ultimo [...] i tradizionali campi della fisica e dell'ingegneria, raggiungendo anche le scienze biologiche e perfino campi, come la linguistica, che fino a poco tempo fa erano esclusivo dominio di studiosi con preparazione umanistica. Questo è dovuto anzitutto ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...