GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] in chiave di contemptus mundi. Simile atteggiamento conservativo si rivela a proposito delle questioni più specificamente linguistiche e letterarie, che pure costituiscono una parte interessante del dialogo, come ha giustamente notato Paola Barocchi ...
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FREZZI, Federico
Simona Foà
Figlio di Freccia, nacque a Foligno, intorno alla metà del XIV secolo, e a Foligno si formò negli anni in cui governavano Ugolino e Trincio Trinci.
Tra i biografi del F. [...] compiuto dall'Accademia folignate dei Rinvigoriti, il testo fu ripubblicato con un importante corredo di note storiche e linguistiche. Grazie a questa edizione il Quadriregio ebbe l'opportunità di essere ristampato due volte, nel 1838, all'interno ...
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CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] al Crescimbeni con osservazioni critiche su una recente edizione del Boccaccio, le quali documentano la profondità delle sue conoscenze linguistiche e filologiche.
A Roma il cardinale Spinola entrò due volte in conclave: nel 1689, dopo la morte d ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] condizionare da un fine oggettivo o legge esteriore (eteronomia).
Per la psicologia della f. ➔ Gestalttheorie e psicologia.
Linguistica
Nello strutturalismo moderno, la nozione di f. è stata utilizzata da F. de Saussure per definire la lingua come ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] , che le l. fonetiche non siano un tratto universale, ma trovino una motivazione all’interno di specifiche strutture linguistiche, come quelle delle lingue indoeuropee antiche.
Religione
Nell’Antico Testamento, il concetto di l. ha un significato ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] , nel IV secolo non esisteva la scrittura, e che si tratti di una traduzione dal greco è improbabile per le sue peculiarità linguistiche. La Storia di P῾awstos si presenta più come un’opera agiografica che come un’opera storica nel senso classico del ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] Studi di filologia ital., XX (1962), pp. 148 n. 2, 161 ss.; P. Fiorelli, Il "Trattato della pronunzia" di B. B., in Studi linguistici ital., I (1960), spec. pp. 109-116; C. Jannaco, Il Seicento, in Storia letter. d'Italia, Milano 1966, pp. 91-94; B ...
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LANDOLFO Seniore
Paolo Chiesa
Con questo nome viene tradizionalmente chiamato l'autore di una Historia (o Chronica) nella quale, attraverso la presentazione delle vicende della Chiesa milanese dall'età [...] e il rito ambrosiano, in Ricerche storiche sulla Chiesa ambrosiana, I, Milano 1970, pp. 36-43; C. Milani, Osservazioni linguistiche sul "Sermo beati Thomae episcopi Mediolani", in Aevum, XLV (1971), pp. 87-129; G. Martini, Lo spirito cittadino e ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] L. già nel 1566 a Ginevra aveva elaborato una grammatica italiana per principianti, scritta in latino per superare le differenze linguistiche dei diversi paesi, pubblicata poco dopo da J. Crespin nella stessa città e forse l'anno successivo a Parigi ...
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missioni
Nella storia delle religioni, l’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinati individui (missionari) dal fondatore di una religione o da chi ne ha avuto da lui delega [...] es. nell’isola di Tonga (➔ George Tupou I). I missionari ebbero un ruolo fondamentale nella documentazione delle famiglie linguistiche dell’Oceania e negli studi etnografici e antropologici, e si sforzarono di modificare la percezione negativa che la ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...