Comunita
Francesco M. De Sanctis
di Francesco M. De Sanctis
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Comunità: identità e appartenenza. 3. Comunità e comunicazione. 4. Essere comunità. □ Bibliografia.
1. [...] Mit-sein all'interno del Gespräch che noi siamo) e l'ultimo Wittgenstein (l'uso del linguaggio e la pragmatica linguistica) possono essere considerati i riferimenti classici più significativi, anche se non sempre tutti esplicitati.
Dal punto di vista ...
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Femminismo
Chiara Saraceno
Introduzione
Il femminismo nasce dalla presa di coscienza di una asimmetria, di una disuguaglianza tra i sessi a livello sociale. È quindi innanzitutto una denuncia di tale [...] (v. Flax, 1987; v. Scott, 1988; v. Alcoff, 1988; cfr. il dibattito tra le storiche Walkowitz e Jehlen e la linguista Chevigny, in Chevigny e altri, 1989), sia, viceversa, che si tratti della ripresa della tradizione metafisica in quanto discorso ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La metallurgia andina
Heather Lechtman
La metallurgia andina
L'area metallurgica centroandina comprende i moderni Ecuador, Perù e le zone settentrionali della [...] era il colore. L'identificazione dei colori metallici andini è oggi resa possibile non solamente dalle testimonianze linguistiche relative alle categorie cromatiche, ma anche dalla valutazione dei dati della ricerca archeologica e delle tecniche di ...
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Personalita e societa
Luciano Gallino
di Luciano Gallino
Personalità e società
Origini e differenziazione degli studi su personalità e società
Fin dai primi stadi del loro sviluppo le scienze sociali [...] habermasiana, sarebbe scosso se si dovesse ammettere che al centro del soggetto sussiste un folto intrico di processi non linguistici. Per Habermas la nozione di un inconscio prelinguistico è anatema. Tale ripulsa si fonda su una concezione errata ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] sono state principalmente composte da allevatori di bovini. Molte di queste popolazioni parlano lingue riconducibili alla famiglia linguistica nilo-sahariana. Un discorso a parte merita il Madagascar, dove le popolazioni bantu si sono mescolate a ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
GLOBALIZZAZIONE
M. Rosaria Ferrarese; Ronald Dore
Aspetti istituzionali di M. Rosaria Ferrarese
Globalizzazione e profezie marxiane
Della globalizzazione sono state date svariate definizioni, che [...] fattore nell'affermarsi dell'egemonia culturale degli Stati Uniti.
La differente facilità di integrazione per ragioni linguistiche e culturali è ovviamente un elemento che influisce sui differenti tassi di reclutamento di personale oltre frontiera ...
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Donna
Simonetta Piccone Stella
di Simonetta Piccone Stella
Donna
sommario: 1. Introduzione. 2. Il coinvolgimento negli accadimenti mondiali. 3. L'evoluzione dell'istruzione. 4. Il rapporto fra occupazione [...] educativo è rimasto improntato a un modello di femminilità tradizionale, strettamente legato a rituali, stereotipi e formule linguistiche che convogliano messaggi più o meno diretti di rinuncia e di subordinazione, oppure molto espliciti, come il ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] ecc. Il passaggio alla vita urbana è pure la base per la formazione dei popoli, cioè di comunità etniche e linguistiche che, acquistando coscienza della loro unità di razza e di lingua, diventano nazioni, e tendono quindi a organizzarsi politicamente ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] ha per noi. Il mondo ci è dato solo attraverso simboli, e questi possono essere di due tipi: linguistici e non linguistici. Nel primo caso il significato degli oggetti viene trasmesso in forma discorsiva, nel secondo viene rappresentato nella sua ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] , 1976, pp. 149-151), ha messo in luce l'analogia tra le azioni magiche da un lato e gli atti linguistici e performativi di vario tipo dall'altro (formulare un giuramento, promettere, firmare una dichiarazione, ecc.). La corretta esecuzione delle ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...