Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] (in senso etimologico) e all'idea che essi precedano, nella storia dell'evoluzione umana, i comportamenti linguistici caratterizzandone una lunga fase.
Le espressioni visive non sono mai perfettamente riconducibili, né riducibili, alla dimensione ...
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Popolazione indigena delle coste artiche dell’America, distribuita dalla Groenlandia sino all’Alaska; in Asia occupano l’estremità della penisola dei Ciukci (v. fig.). Tale habitat era in passato anche [...] e lo scambio delle mogli. Gli I. sono suddivisi al loro interno in diversi gruppi con proprie peculiarità culturali e linguistiche che li distinguono dagli abitanti della costa artica siberiana (Yupik) e dagli Aleuti.
L’economia degli I. si è oggi ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] di acquisire. Prendendo le mosse dalla teoria della creatività sociale di Alvin W. Gouldner e da quella dei codici linguistici di Basil Bernstein, Laub Coser afferma che i sets di ruoli complessi stimolano le capacità di flessibilità, di empatia ...
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inclusività Termine con cui si designano in senso generale orientamenti e strategie finalizzati a promuovere la coesistenza e la valorizzazione delle differenze attraverso una revisione critica delle categorie [...] al sesso biologico di appartenenza), ponendo in discussione le discriminazioni sessiste radicate fin nelle basi delle strutture linguistiche: in questo ambito, si è registrato in anni recenti il rifiuto – precocemente formulato da A. Sabatini nelle ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] causati dall’evolversi della lingua nel tempo. Italiano p. Espressione con la quale, a partire dagli anni 1960, alcuni linguisti hanno indicato il tipo di italiano imperfettamente acquisito da chi ha per madrelingua il dialetto o, in genere, da ...
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Minoranze culturali
Mario Diani
Cultura, identità, discriminazione
Secondo una classica definizione il termine minoranza designa un "gruppo di persone - differenziate da altre all'interno di una data [...] sempre congruenti con quelli del gruppo culturale dominante in una certa società. Il rilievo dato alla specificità culturale e linguistica permette allora di porre in relazione il passato e la memoria del gruppo con una pratica sociale che non vuole ...
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Acronimo (dall’inglese Lesbian, Gay, Bisexual, and Transgender) impiegato a partire dagli anni Novanta del XX secolo per denotare in senso generale gli individui il cui orientamento sessuale non è riconducibile [...] e l’assegnazione di ruoli sociali, ponendo in discussione le discriminazioni sessiste radicate fin nelle basi delle strutture linguistiche anche attraverso il rifiuto di quelle convenzioni (ad es., la sovraestensione a gruppi misti dell’uso del ...
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Prostituzione
Nanette J. Davis
di Nanette J. Davis
Prostituzione
Definizione. La prostituzione in una prospettiva interculturale
La prostituzione può essere definita in termini generali come una prestazione [...] dipese da significati legati a specifici contesti culturali che nel mondo contemporaneo hanno perduto le loro origini linguistiche. Ad esempio Jacques Rossiaud (v., 1988) mette in rilievo il carattere pubblico della prostituta nella società medievale ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] e lo Xingu, e lungo la costa orientale; per contro, dove la penetrazione da N si arresta, appaiono famiglie linguistiche isolate, appartenenti al più arcaico strato etnico, come quella dei Nambikwara dell’alto Tapajós, dei Bororo del Mato Grosso e ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] greco e slavo (alcune delle parole da lui considerate come prestiti sono invece voci ariane che appartengono al primitivo patrimonio linguistico, come p. es. them "regione" che non può derivare dal gr. ϑέμα, ma sta col sanscr. dhāman, cfr. zing. thūv ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...