Località in provincia di Brescia, nell’anfiteatro morenico del Garda, da cui prende nome una facies culturale della prima età del Bronzo, diffusa in tutta la Valle padana. A fronte della ceramica, grossolana [...] caccia, la pesca e la raccolta, sia sull’allevamento (capre, pecore, maiali, bovini) e l’agricoltura (cereali, lino). Le abitazioni (circolari, ovali) sono di dimensioni ridotte; quasi ignote le sepolture, presumibilmente non accompagnate da corredo ...
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Sito archeologico egiziano, noto oggi come Naga el-Gherira, a S di Luxor, sulla riva occidentale del Nilo. Il nome arabo deriva dall’antico egiziano Inrty («due colline»). In età greca G. era conosciuta [...] 4° millennio a.C. al 1° sec. d.C.: rilievi del tempio di Hathor; tombe, da cui proviene un telo di lino dipinto, primo esempio di pittura su tela noto; corredi funebri ricchi di suppellettili, papiri, dipinti, sarcofagi (tomba degli Ignoti, tomba di ...
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PETTINE
V.H. Elbern
Utensile munito di dentelli, più o meno sottili, disposti parallelamente, perlopiù utilizzato per la cura e l'ordine dei capelli; gli uomini se ne servono anche per la barba e le [...] e l'oro, nonché il ferro. I p. di fattura più grezza erano destinati a scopi artigianali, come per es. la raffinatura del lino, la cardatura della lana (p. da lana) e la tessitura; in quest'ultimo caso erano utilizzati con la funzione di comprimere e ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] pane, l'orzo distico e quello nudo, il pisello, la lenticchia, la veccia, il cece, la cicerchia e il lino. Contrariamente a quanto osservabile per le regioni del Mediterraneo occidentale, la fava (Vicia faba) è invece scarsamente attestata, così ...
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el Fayyum
Vasta depressione (il nome arabo deriva dal copto p-iom, «il lago»), 30 km ca. a O del Nilo. Abitato sin da epoca preistorica, in epoca dinastica ebbe grande importanza economica, essendo una [...] . Tra i più importanti ritrovamenti si ricorda la serie di ritratti per mummia, dipinti su tavolette di legno o su lino (1°-4° sec. d.C.), una delle più caratteristiche manifestazioni della ritrattistica di epoca romana. Interessanti anche le stoffe ...
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COSTANZA (lat. Constantia; ted. Konstanz)
H. Maurer
Città della Germania meridionale (Baden-Württemberg), sulla sponda occidentale del lago omonimo presso l'efflusso del Reno, quasi al confine con la [...] sulla via che conduceva all'Italia tramite i passi della Svizzera, ebbe grande importanza come centro per il commercio del lino prodotto nella Germania meridionale, un commercio che non si limitava ai paesi del Mediterraneo ma si estendeva anche alla ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] del Vicino Oriente coltivavano un'ampia gamma di cereali (grano, orzo, segale), leguminose (fave, piselli, lenticchie, veccia, ceci) e lino, importante sia per i semi sia per le fibre che potevano essere tessute. Si ritiene, sulla base di criteri ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] in Olanda, nel Neolitico antico con Ceramica a Bande è documentata un'agricoltura quasi identica a quella della Renania, con lino, pisello, lenticchia e due soli cereali, farro piccolo e farro, con la differenza che il farro veniva spesso seminato ...
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Abitato di capanne poste su un tavolato orizzontale sostenuto da pali infissi verticalmente sia sul fondo di un lago o di una palude, sia su una sponda del lago, più o meno asciutta e torbosa.
Numerose [...] addomesticato il cane, il bue, il maiale, la pecora, la capra; conoscevano il frumento, l’orzo, la vite e sapevano tessere il lino.
Le p. sono diffuse in popolazioni di tutto il mondo sui laghi, lungo i fiumi e le coste, ma anche su terreno asciutto ...
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Tarragona Città della Spagna nord-orientale (140.323 ab. nel 2009), nella Catalogna (80 km da Barcellona), capoluogo della provincia omonima. È situata sulla costa mediterranea, alla foce del fiume Francolí, [...] . T. fu un centro importante del culto degli imperatori ed ebbe un grande sviluppo economico, specialmente per la produzione del lino e del vino. Nel Medioevo, per la sua posizione sulla grande via naturale dell’Ebro, continuò a essere un centro ...
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lino1
lino1 agg. [lat. līneus «di lino»], raro. – Fatto di lino; oggi è usato solo nella locuz. panni lini o pannilini (più raro il sing. panno lino o pannolino, che si confonderebbe con pannolino1, spec. nel sign. 2 a), ma anticam. aveva...
lino2
lino2 s. m. [lat. līnum]. – 1. Nella classificazione botanica, genere di piante della famiglia linacee (lat. scient. Linum), con più di 200 specie delle regioni temperate e subtropicali: sono erbe annue o perenni, di rado suffrutici,...