ARNOLFINI, Girolamo
Gemma Miani
Nacque a Lucca, dove fu battezzato il 7 marzo 1490, figlio secondogenito di Lazzaro e di Chiara Bernardi. Come il fratello Bartolomeo, esercitò la mercatura in collaborazione [...] in esilio nel 1567 il marito, con la famiglia Calandrini e Michele Burlamacchi, che avevano aderito alle idee riformate: dapprima a Lione, poi a Parigi, poi a Sédan (1572-79) e da ultimo a Ginevra (nel 1585). Morta Chiara Burlamacchi Calandrini nel ...
Leggi Tutto
DEMACHI (Demacchi), Giuseppe
Sergio Martinotti
Incerte e lacunose sono le notizie sulla fase iniziale dell'attività del D., compositore peraltro abbastanza noto in Europa per aver pubblicato numerose [...] o Ginevra s.d. né ed.); Sei trii a tre violini Op. 5 (Ginevra, Scherrer, 1771 e 1773); Sei duetti a due violini (Lione-Parigi, Castaud, s.d.); Sei trii a due violini a basso Op. 8 (Parigi, Sieber, 1775 c.); Sei quartetti ovvero concertini per violino ...
Leggi Tutto
BURLAMACCHI, Niccolò
Michele Luzzati
Nacque da Michele di Pietro e da Caterina Balbani nel 1510. Impegnato nelle attività mercantili della famiglia, fu dapprima nelle Fiandre e poi a Lione; rientrato [...] esser passato a Colonia rientrò a Lucca nel maggio 1582. Fu poi in Fiandra fino al 1585; a Lucca, a Napoli e finalmente a Lione, per i Buonvisi, dal 1589. Dal 1593 al 1599 Ferrante fu ad Anversa, in un primo tempo alla dipendenze di Stefano e Antonio ...
Leggi Tutto
Storico francese della cultura e del cristianesimo antico (Marsiglia 1904 - Bourg-la-Reine, Parigi, 1977). Professore di storia antica a Montpellier (1940-41) e a Lione (1941-45), essendogli preclusa la [...] Sorbona per il suo dichiarato antifascismo. Alla fine della guerra fu chiamato a Parigi. Membro dell'Institut de France (1967) e socio straniero dei Lincei (1970). Tra le sue opere: Fondements d'une culture ...
Leggi Tutto
Bernoulli
Bernoulli Johann i (Basilea 1667 - 1748) matematico svizzero. Fratello di Jakob Bernoulli, frequentò l’università di Basilea e poi, dal 1690, soggiornò a Ginevra, Lione e Parigi. A Parigi conobbe [...] il marchese de L’Hôpital, al quale insegnò il nuovo calcolo differenziale di Leibniz. Nel 1705, alla morte del fratello, gli succedette sulla cattedra di matematica dell’università di Basilea, dove ebbe ...
Leggi Tutto
Pietro di Tarantasia (Champigny 1225 circa - Roma 1276). Provinciale dell'ordine domenicano per la Francia (1262-67 e 1269-72), fu fatto cardinale nel 1273. Ebbe gran parte nel Concilio di Lione del 1274. [...] della crociata; provvide alla difesa dei cristiani in Spagna e cercò di attuare l'unione delle Chiese greca e latina, deliberata a Lione. Il culto come beato fu confermato nel 1898. Teologo tra i più attivi e discussi del suo secolo, I. vide ben 108 ...
Leggi Tutto
GALLOIS, Lucien
Geografo francese, nato a Metz il 21 febbraio 1857. Fu dapprima professore nel liceo di Nizza, quindi maitre de conférences all'università di Lione (1888-1893); in seguito fu chiamato [...] alla Scuola normale superiore e all'università di Parigi, dove, succeduto al Vidal de La Blache, rimase sino al 1927.
La sua produzione scientifica, iniziata con le tesi di dottorato Les géographes allemands ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese, nato a Ginevra il 18 maggio 1808, morto a Parigi il 27 gennaio 1861. Cooperò all'insurrezione di Lione del 1834, e fu condannato a vent'anni di prigionia, che espiò in minima parte, [...] poiché l'amnistia generale del 1839 gli rese la libertà. Continuò tuttavia nella sua propaganda repubblicana, collaborando alla Réforme; e quando scoppiò la rivoluzione di febbraio (1848), combatté sulle ...
Leggi Tutto
Letterato e teologo benedettino, nato a Guise in Piccardia nel 1535, morto a Parigi il 25 dicembre 1581. A Lione e ad Avignone studiò il greco e l'ebraico. Tradusse una parte delle opere di S. Giovanni [...] Crisostomo, inserita nell'edizione parigina delle Opere (1581). Voltò pure in latino le Opera omnia di S. Gregorio Nazianzeno (Parigi 1569) e di alcuni suoi opuscoli curò l'edizione latina (Parigi 1575); ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Parigi il 1° dicembre 1600, morto ivi nel 1638. Allievo dello zio Nicolas Bollery nel 1624 a Lione, frequentandovi lo studio di Horace Leblanc, soggiornò a Venezia più di due anni. Di ritorno [...] a Parigi nel 1628, fu accolto nell'Accademia di S. Luca; decorò una piccola galleria per il palazzo del presidente Perrault, illustrò i dodici mesi dell'anno nel palazzo di Bullion. Dipinse inoltre numerose ...
Leggi Tutto
lione
lïóne s. m. – Variante ant. di leone. ◆ Dim. lioncino, lioncèllo per leoncino, leoncello. In araldica, sono detti lioncelli i leoni quando sono più di due nello scudo; hanno gli stessi attributi del leone.
lion
‹li̯õ′› s. m., fr. (f. lionne ‹li̯òn›) [dall’ingl. lion, propr. «leone», per un confronto scherzoso con i leoni della Torre di Londra, che attiravano molti curiosi]. – Nome con cui, intorno alla metà del sec. 19°, venivano designati in...