Poeta polacco (Szymborze, Cuiavia, 1860 - Poronin, Zakopane, 1926). Studiò a Lipsia e a Breslavia; si stabilì (1889) a Leopoli, dove (dal 1909) insegnò letteratura comparata all'università. Scrisse dapprima [...] Poezje (1889) a sfondo sociale, ma poi andò sempre più rivelando, nella sua opera, uno spirito fondamentalmente religioso. Il poema Chrystus (1894) e le liriche Anima lachrymans (1894) e Miłość ("Amore", ...
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Umanista (Sassenberg 1468 - Dülmen 1534). Insegnò a Colonia (1494), Greifswald (1501), Lipsia (1503), poi di nuovo a Colonia. Nella polemica tra J. Reuchlin ed Erasmo, fu prima per l'uno poi per l'altro. [...] Intorno al 1514 si unì a U. Hutten, e nel 1527 era chiamato a Marburgo. Nel 1533 a Münster combatté gli anabattisti. La sua opera più nota è il Vallum humanitatis, esaltazione degli studî umanistici ...
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Drammaturgo e romanziere tedesco (Nimptsch, Slesia, 1635 - Breslavia 1683). Studiò a Lipsia e a Tubinga, e ottenne (1653) il titolo di dottore in legge. Per alcuni anni fu in Svizzera, Renania e Paesi [...] Bassi, per stabilirsi poi a Breslavia. Massimo esponente, con Ch. Hofmannswaldau, della cosiddetta seconda scuola slesiana, fu autore di drammi che ne fanno, dopo A. Gryphius, il maggior drammaturgo del ...
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Tipografo ed editore (Weimar 1892 - Verona 1977), fondò la rivista Genius (Lipsia, indi Monaco 1917-21) con C. G. Heise e K. Wolff, a cui collaborarono F. Werfel, A. Döblin, H. Hesse, A. France e F. Kafka. [...] Dopo questo primo contatto con l'editoria, si trasferì, nel 1922, nel Canton Ticino dove iniziò l'attività di stampatore utilizzando i punzoni originali di G. B. Bodoni. Vinto il concorso per l'edizione ...
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Latinizzazione del nome dell'umanista, pedagogista e drammaturgo tedesco Martin Heinecke (Borna, presso Lipsia, 1544 - Grimma, presso Lipsia, 1611). Dal 1585 rettore della Martinsschule di Brunswick, dal [...] 1588 fino alla morte fu rettore della principale scuola di Grimma. Curò l'edizione di commedie di Terenzio e tradusse in tedesco i Captivi di Plauto (1582). Scrisse a sua volta, con dichiarati intenti ...
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Letterato e filosofo (Breslavia 1742 - ivi 1798). Insegnò (1770-72) all'univ. di Lipsia; poi visse sempre a Breslavia; fu uno dei migliori rappresentanti della filosofia popolare dell'Aufklärung. Tradusse [...] classici greci e latini e le opere dei maggiori moralisti ed economisti inglesi (A. Smith, A. Ferguson, E. Burke). Importanti i Versuche über verschiedene Gegenstände aus der Moral, der Literatur und dem ...
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Scrittore tedesco (Sondershausen 1747 - ivi 1819). Studente di teologia, filosofia e lettere a Lipsia, dove entrò in contatto con Gellert, fu precettore nella Lusazia. I suoi numerosi viaggi lo portarono [...] poi fra l'altro a Londra, a Parigi e a Vienna, dove per breve tempo godette del mecenatismo dellGiuseppe II. Autore assai prolifico, ha lasciato alcune opere significative e originali, come l'autobiografico ...
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Scrittore tedesco (Erwitzen, Vestfalia, 1854 - Grosslichterfelde, Berlino, 1904). Studiò filosofia e lettere a Lipsia, giornalista a Brema (1878) poi (1880-82) a Londra, Rotterdam e Amsterdam; fu in Italia [...] negli anni 1889-91 prima di fissarsi a Berlino, dove, vagabondo e anarchico, divenne il principale esponente della locale bohème. Assommando in sé elementi misticheggianti e altri utopistico-socialistici, ...
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Musicista e poeta tedesco (n. Tiefurt, Weimar, 1647 - m. dopo il 1683); studiò a Lipsia e all'università di Jena, quindi a Roma, Vienna e Dresda. Si ha notizia della sua presenza alle corti di Rudolstadt [...] (1666) e Darmstadt (1678). È autore di composizioni religiose e profane. Della sua produzione poetica si ricordano: Trauergedichte auf die Gräfinnen von Schwarzburg, 1672 ...
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Poeta tedesco (Striegau, Slesia, 1695 - Jena 1723). Studiò medicina a Wittenberg (1715) e a Lipsia (1717), ma insofferente alla disciplina non riu scì a completare la sua formazione. In totale opposizione [...] rispetto al mondo contemporaneo, una sua poesia, che celebrava la pace di Passarowitz e il principe Eugenio (1718), sembrò per un momento dischiudergli la strada del poeta di corte, ma non gli riuscì di ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...
socialdemocrazia
socialdemocrazìa s. f. [comp. di sociale e democrazia, sul modello del ted. Sozialdemokratie]. – Nome assunto in Germania (Sozialdemokratie) dal partito socialista marxista tedesco all’atto del suo distacco dal partito progressista...