Teologo luterano (Wasserburg sull'Inn, Baviera, 1493 - Lipsia 1573). Sacerdote a Passau (1521), nel 1523 a Wittenberg passò al luteranesimo. Predicatore attivissimo (1527-30), fu (1532) pastore a Belgern [...] e (1539) a Lipsia, dove contribuì all'introduzione della Riforma e dove divenne (1540) soprintendente e (1544) prof. di teologia. Luterano moderato, nella polemica sugli adiaphora sostenne il carattere indifferente rispetto all'essenza della ...
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Filosofo e letterato tedesco (Juditten, Königsberg, 1700 - Lipsia 1766). Intellettuale vivace ed influente, seguace della filosofia di Wolff, ne accentuò la sistematicità elaborando una teoria razionalista [...] , iniziò studi di teologia, passando però presto alla filosofia e alla letteratura. Abbandonata la Prussia Orientale si trasferì a Lipsia, dove nel giro di pochi anni divenne figura preminente della vita culturale che vi si svolgeva. Nel 1727 divenne ...
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Umanista (Chemnitz 1516 - Meissen 1571). Docente a Lipsia, Chemnitz, Freiberg, Strasburgo, rettore dal 1546 della Fürstenschule di Meissen, editore di classici latini e poeta egli stesso (Poematum sacrorum [...] libri XXV, 1567), fu notevole rappresentante della ripresa umanistica tedesca dopo la Riforma. Pubblicò anche varie opere sull'Italia (Roma, 1551) e scritti storici ...
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Archeologo e filologo classico tedesco (Berlino 1866 - Lipsia 1946), fratello di Gustav, che aiutò negli scavi di Gordio in Frigia (Gordion, 1904); autore di studî sulla commedia greca (Die griechische [...] Komödie, 1914) e di una edizione di Menandro (3a ed. 1939; ed. post., riveduta da A. Thierfelder, 1953) ...
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Musicista (Breslavia 1696 - Berlino 1760); studiò a Lipsia; nel 1728 liutista di corte a Gotha, nel 1734 tiorbista alla corte di Federico di Prussia. Autore di scritti storico-teorici sul liuto (Historisch-theoretische [...] und praktische Untersuchung des Instruments der Lauten, 1727) e di composizioni liutistiche ...
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Lamprecht, Karl
Storico tedesco (Jessen, Wittenberg, 1856-Lipsia 1915), professore nelle univv. di Marburgo e di Lipsia (1891). Pur concordando con le tesi storiografiche di Taine e del positivismo francese [...] in generale, fautore di una storia non meramente descrittiva, ma esplicativa in senso scientifico, si discostò tuttavia dall’impostazione comtiana e dalla sua sistematica delle scienze, privilegiando come ...
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Musicista (Cristiania 1840 - Copenaghen 1911); studiò a Lipsia con E. F. E. Richter, F. David e K. Reinecke. Celebre violinista, fu direttore della Società musicale di Cristiania e del Teatro reale di [...] Copenaghen. Come compositore è considerato uno dei più significativi esponenti della scuola norvegese del sec. 19º. Nella sua produzione, che armonizza abilmente elementi etnici e stilemi del romanticismo ...
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Disc jockey e produttore musicale tedesco (n. Lipsia 1977). Cresciuto a Berlino, nella prima metà degli anni Novanta ha iniziato a farsi conoscere come dj di musica elettronica e techno. K. ha pubblicato [...] il primo album nel 2001 (Zeit), anche se ha raggiunto una grande popolarità solo qualche anno più tardi; nel 2008, infatti, è stato protagonista di Berlin Calling, film cult nel circuito cinematografico ...
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Filologo classico e pedagogista (Tennstedt, Erfurt, 1707 - Lipsia 1781). Uno dei maggiori promotori in Germania del neoumanesimo; pubblicò un'edizione di Cicerone (1739, suppl. 1777) e un dizionario ciceroniano [...] (Clavis ciceroniana, 1777). Come teologo sostenne un'interpretazione dei fatti religiosi fondata esclusivamente sulle ricerche filologiche e storiche. Come pedagogista, sulle orme di J. M. Gesner, pose ...
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Patologo e clinico medico (Jaun-Auce, Lettonia, 1853 - Lipsia 1925). Prof. straordinario di clinica medica a Lipsia, poi ordinario a Erlangen, Breslavia, Vienna e infine di nuovo a Lipsia. Ha diretto un [...] trattato di medicina interna (Lehrbuch der speziellen Pathologie und Therapie, 1884), assai diffuso in passato anche in Italia. Inoltre ha legato il suo nome alla descrizione di varî quadri morbosi, tra ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque (si usa, in questa accezione, solo...
socialdemocrazia
socialdemocrazìa s. f. [comp. di sociale e democrazia, sul modello del ted. Sozialdemokratie]. – Nome assunto in Germania (Sozialdemokratie) dal partito socialista marxista tedesco all’atto del suo distacco dal partito progressista...