Strumento in uso nell’antichità classica (specialmente in Grecia, dove era attributo di Apollo), costituito da una cassa armonica di varia forma sulla quale si levano due bracci congiunti in alto da un’assicella. [...] Le corde (di vario numero) erano tese tra la cassa e l’assicella, e venivano pizzicate con il plettro o con le dita. Si distingueva dalla lira per le maggiori dimensioni e per la struttura. ...
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MARINO, Giambattista
Fausto Nicolini
Poeta, nato a Napoli il 18 ottobre 1569. Fu avviato dal padre (il giureconsulto Gianfrancesco) alla giurisprudenza. Ma l'ingegno vivacissimo e l'innata straordinaria [...] o di lavorare, un catalogo delle quali fu dato dal suo amico Onorato Claretti nella prefazione alla terza parte della Lira. Peraltro, sta in fatto: che parecchi suoi manoscritti furono dal M. medesimo bruciati poco prima di morire; che finirono con ...
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RR Lyrae
RR Lyrae 〈èrre-èrre lire〉 [ASF] Classe di stelle pulsanti, molto comune negli ammassi globulari, con un periodo di variazione d'intensità dell'ordine di qualche ora: v. ammassi stellari e associazioni [...] stellari: I 106 b e stelle variabili: V 653 Tab. 4.1. La denomin. deriva dal fatto che il loro capostipite fu individuato nella costellazione della Lira. ...
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(gr. ᾿Αμϕίων) Nella mitologia greca, figlio di Zeus e di Antiope, gemello di Zeto, con cui costituisce una coppia parallela a quella dei Dioscuri: rappresentava la cultura e la civiltà in contrasto con [...] a loro la costruzione delle mura di Tebe, per la quale A. avrebbe mosso le pietre del Citerone soltanto con il suono della lira donatagli da Ermete. Ebbe per moglie Niobe. Morì o uccidendosi dopo la morte dei figli, o di peste con tutta la famiglia ...
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Cantante e compositore, nato a Poggio Bustone (Rieti) il 5 marzo 1943, morto a Milano il 9 settembre 1998, considerato uno dei maggiori cantautori italiani. Dopo una formazione musicale come autodidatta, [...] ad affermarsi come autore negli anni Sessanta, creando nei primi anni brani destinati ad altri interpreti (tra gli altri Per una lira, 1966, per i Ribelli; 29 settembre, 1967, per l'Équipe 84; La farfalla impazzita, presentata da P. Anka e J. Dorelli ...
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Termine coniato nel 1876 da E. Cernuschi, per indicare un sistema monetario in cui circolano due monete metalliche tipo, una d’oro e una d’argento, il cui valore nominale corrisponde – a parte la lieve [...] il contenuto di metallo (per peso e titolo) dell’unità monetaria per entrambi i metalli (per es., che 1 lira aurea sia di 1 grammo d’oro e 1 lira argentea di 7 grammi d’argento). Il reciproco della quantità d’oro contenuta nell’unità monetaria è il ...
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Strumento musicale costituito da una serie di corde d’ineguale lunghezza, tese secondo una regolare intonazione fra una cassa di risonanza e una mensola, e che vengono toccate a vuoto col pizzico delle [...] diffusione dell’a. fu maggiore tra i popoli orientali che non tra i Greci e i Romani, che preferirono la lira e la cetra. In Italia si diffuse principalmente dal Rinascimento al Barocco, entrando tra l’altro nelle orchestre melodrammatiche e avendo ...
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TESTONE
Giuseppe Castellani
. Nella prima metà del sec. XV alcuni stati cominciarono a fabbricare monete d'argento più grosse e pesanti di quelle usate fino ad allora che avevano il valore di un quarto [...] era diverso a seconda dei luoghi. In alcuni di questi, come a Milano e a Venezia, la nuova moneta equivaleva alla lira locale. Si può dire che tutte le zecche italiane emisero testoni, molti dei quali sono veri capolavori dei migliori artefici di ...
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Poetessa finlandese di lingua svedese (Pietroburgo 1892 - Raivola, Carelia, 1923). Dopo aver frequentato a Pietroburgo la scuola tedesca, trascorse lunghi anni in sanatorio, soprattutto in Svizzera, dove [...] bui di guerra, di difficoltà materiali e di isolamento. Alla prima raccolta Dikter ("Poesie", 1916), seguirono Septemberlyren ("Lira settembrina", 1918), Rosenaltaret ("L'altare di rose", 1919) e Framtidens skugga ("L'ombra del futuro", 1920), in ...
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Poeta polacco (Varsavia 1822 - Firenze 1893). Nel 1856 si stabilì in Italia (Roma e Firenze), dedicandosi alla scultura (alcune sue opere si trovano in Santa Croce a Firenze), alla poesia e alla diffusione [...] , 1886, contiene un ciclo di conferenze tenute a Bologna). Nei suoi versi, notevoli per fluidità e grazia popolareggianti (Lirenka "La piccola lira", 1855), ritrae di preferenza, stilizzandoli sentimentalmente, aspetti della vita campagnola. ...
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lira1
lira1 s. f. [lat. lībra: v. libbra]. – 1. a. Unità monetaria italiana (e fino al 1957 anche moneta, cartacea o metallica), adottata ufficialmente nel 1862 e sostituita dall’euro dal 1 gennaio 2002: pagare in lire; cambiare le l. in dollari;...
lira2
lira2 s. f. [dal lat. lyra, gr. λύρα]. – 1. a. Strumento a corda degli antichi Greci, costituito da una cassa armonica da cui si innalzavano due bracci uniti da un’assicella traversa; le corde (da tre a dodici) erano tese tra l’assicella...