FRANCHI (De Franchi), Paolo de', detto il Partenopeo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Napoli nel dicembre 1490, in una nobile famiglia decaduta il cui cognome, Bruto o de Brutis, è testimoniato [...] del funzionario economicamente umiliato (il governo era disposto a rinnovargli il duplice contratto sulla base delle 250 lire annue fino ad allora percepite, rendendogli ormai insostenibile il mantenimento della numerosa famiglia), ma soprattutto l ...
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POGGIALI, Gaetano
Sara Mori
POGGIALI, Gaetano. – Nacque a Livorno il 29 aprile 1753, figlio di Domenico di Iacopo, di famiglia pistoiese, e di Maddalena di Niccolò Lorenzi, di Livorno.
Di origine nobile, [...] il granduca Ferdinando III di Lorena comunicò il suo interesse all’acquisto dell’intera collezione per 92.000 lire toscane. Inizialmente il granduca desiderava aggiungere la raccolta alla Biblioteca Riccardiana, ma dopo il resoconto del bibliotecario ...
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BALLOCO, Giuseppe Luigi (Balochi, Balocchi, Ballocco)
Silvana Simonetti
Nacque a Vercelli da Agostino nel 1766 e studiò a Pisa al collegio Dal Pozzo, laureandosi nel 1786 in giurisprudenza. Abbandonò [...] a Parigi insieme con altri grandi musicisti, L. Cherubini, A. Tarchi, ecc.) il caldo invito "ad unire le loro incantevoli lire, e a vendicar l'onore dell'Italia, offrendoci un modello d'opera comico-musicale" e termina con la speranza di essere ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] e App. XIV., pp. 478-495).
Lo stipendio annuo fu, come si ricava dai documenti citati in appendice dal Malagola, di 100 lire di bolognini, aumentate poi a 125 dal 1488 e infine a 150 dal 1496.
Del suo insegnamento bolognese, che lo rese famoso, anche ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] di Ludovico il Moro, nel 1500 tornò a Bologna e riprese la lettura di retorica de sero allo Studio per un salario di 200 lire annue, poi aumentato a 250 nel 1508 (cfr. i documenti dell’Archivio di Stato di Bologna citati in Del Nero, 1981, p. 253 n ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] nell’Agro per provvedere alla loro sepoltura. La collana, distinta dal crudo realismo descrittivo dell’ultimo sonetto, fruttò 50 lire al poeta e sarebbe stata ristampata l’anno dopo da Angelo Sommaruga, in 500 esemplari omaggio agli abbonati alla ...
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GIOVIO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 10 dic. 1748 dal conte Francesco e da Felicia Graziadio Della Torre di Rezzonico.
La famiglia vantava illustri tradizioni [...] egli fu trasferito alle carceri e liberato il 13 previa corresponsione da parte della famiglia, ma a sua insaputa, di 500.000 lire. A Milano però le sue alte relazioni lo difesero: destituito il Cavaillé, il nuovo comandante Rousset lo mise al sicuro ...
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LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] della morte che attendono le creature sconfitte, sono considerati temi di matrice ebraica.
Nel 1933 il premio Fracchia di 5000 lire, promosso dall'Italia letteraria, attribuito al suo ultimo lavoro segnò per il L. l'apice del successo, sottraendo il ...
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IMBONATI, Giuseppe Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 4 luglio 1688 da Giovanni Andrea (1642-1726), conte, e da Marianna Peri.
La famiglia era antica in Como, dove vari suoi [...] e dei Filodossi di Milano, era stata tra i fondatori dei Trasformati, e aveva ottenuto per i meriti letterari una pensione di 500 lire dalla corte. Ella sposò l'I. il 6 marzo 1745, e per lunghi anni formò con lui una coppia affiatata di animatori ...
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PAZZI, Alfonso de', detto l'Etrusco
Giorgio Masi
PAZZI, Alfonso de’, detto l’Etrusco. – Nacque a Firenze nel ‘popolo’ di San Pier Maggiore il 19 ottobre 1509, da Luigi di Giovanfrancesco, antimediceo [...] al genere della facezia.
Di sicuro il 12 maggio 1548 Pazzi fu nominato podestà di Fiesole, con uno stipendio di 700 lire, che copriva anche le spese di mantenimento di tre notai, quattro domestici e un cavallo (Archivio di Stato di Firenze, Tratte ...
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euromilione
s. m. Milione di euro. ◆ I finanziamenti al «Popolo d’Italia» da parte della Comit aumentano quando il fascismo è al potere. «Un primo finanziamento sicuro - scrive [Giorgio] Fabre - risale al 26 gennaio 1924, altro periodo di...
centro di contazione
loc. s.le m. Centro di raccolta e smistamento, nel quale si provvede al conteggio delle monete e delle banconote. ◆ Una massa enorme di denaro è stipata in quelli che Giancarlo Del Bufalo, responsabile del Comitato euro,...