ROMANZO
P. D'Achille
Termine, nato nel Medioevo, con cui si indica, sia nel linguaggio della critica e della storiografia letteraria sia nell'uso comune, il più importante genere narrativo, che ha anch'esso [...] musicale (previsto, con modalità diverse, per la lirica e per l'epica medievale), ma la semplice . nasce, comunque, nella letteratura in lingua d'oïl, nell'ambiente cortese dei Plantageneti (v.), dove trova in Chrétien de Troyes il suo massimo ...
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Blasetti, Alessandro
Stefania Carpiceci
Regista e critico cinematografico, nato a Roma il 3 luglio 1900 e morto ivi il 1° febbraio 1987. Uomo di cinema a tutto campo, rivelò un talento naturale in molti [...] , e circoscritte al mondo del calcio, della moda e della lirica), sia di spettacolarizzare la politica. Interpretati da Gino Cervi e , Mariella Lotti, Doris Duranti, Maria Mercader, Valentina Cortese, Maria Denis ed Elisa Cegani. Nel dopoguerra B. ...
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canzone
Ernesto Assante
Un'emozione condensata in pochi minuti
La canzone è una breve composizione musicale divisa in strofe, di carattere vocale o strumentale. Si dice 'canzone' e immediatamente si [...] cantori in lingua d'oc, cioè in provenzale, dell'amore cortese e del corteggiamento amoroso tipici della tradizione cavalleresca tra la fine .
Nella seconda metà del 17° secolo l'opera lirica monopolizza la scena musicale italiana ed europea, ma a ...
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Cappellano alla corte comitale di Maria di Champagne nel penultimo decennio del sec. 12º, compose il trattato De amore, che riduce in forma scolastica le dottrine dell'amore cortese a cui s'ispirava la [...] lirica trovatoresca: libro condannato nel 1277 dal vescovo di Parigi Stefano Tempier. Dalle dispute, quesiti e "giudizî" ch'egli riferisce, ebbe principio la nozione leggendaria delle "corti d'amore". ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] manca altresì la poesia didattica e religiosa. Ma è la lirica a prevalere e a improntare di sé tutta la cultura d’Alvernia e di Poitiers appare già formata la concezione dell’amor cortese, che fu propria della poesia occitanica. E se il primo ...
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Romanzo (scritto nella seconda metà degli anni Trenta del XIV sec.) in prosa di G. Boccaccio. Il titolo voleva significare, secondo l'intenzione dell'autore, non molto esperto di greco, "Fatica d'amore". [...] d'amore, modellate sugli schemi della trattatistica cortese ma sempre pronte a risolvere le situazioni astratte di verità psicologica, di una psicologia intrisa di emozione lirica. Il vicino modello stilistico della Vita nova incomincia a farsi ...
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Poeta tedesco, accanto a Wolfram von Eschenbach massimo esponente dell'epopea cortese nell'epoca del suo più rigoglioso fiorire. Della sua vita s'ignora pressoché tutto: si ritiene che sia morto attorno [...] cavalleresco, come la glorificazione della potenza dell'amore e dei diritti della natura e della passione. Opera intensamente lirica, il Tristan und Isolde resta tra le principali testimonianze della "mistica d'amore" del Medioevo. Risultò tanto ...
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Poeta svedese (Wivalla, Närke, 1605 - Stoccolma 1669). Spirito irrequieto e vagabondo, viaggiò per tutta Europa sotto falsi nomi e titoli, giungendo in tal modo fino a un matrimonio; smascherato, fu perseguitato [...] a Stoccolma, fu insegnante e piccolo avvocato. La sua lirica, scritta in gran parte in carcere, è la prima di un poeta svedese. Essa è di carattere occasionale, erotico, cortese, anche idillica, piena di una sensuale gioia di vivere, che ...
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Poetessa mistica fiamminga (fine sec. 12º - inizio 13º); visse, sembra, in uno di quei gruppi di feminae religiosae che hanno preceduto i veri e proprî beghinaggi. Negli scritti in prosa e in versi (Strophische [...] a lui, in esaltazione e slancio verso l'amore (Minne) divino. La lirica di H., sebbene risulti talvolta oscura e riveli l'influsso della lirica amorosa cortese, ne fa una delle figure maggiori degli incipienti volgari europei, la più grande ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] di Cicerone; a questo entusiasmo fece eco il L., ch'era col Mai in rapporti di carteggio cortese per merito del Giordani, ripetendo nella sua lirica, con più largo respiro, i motivi e gli atteggiamenti delle due già pubblicate due anni innanzi. Anche ...
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saluto
s. m. [der. di salutare2]. – 1. a. Atto, costituito da un cenno, da un gesto, accompagnato per lo più da parole, e talora consistente anche di sole parole, che si scambia con una persona nel momento in cui la si incontra, o quando si...