LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] presenti nelle raccolte con un paio di componimenti soltanto fa supporre piuttosto che probabilmente una grande parte della liricacortese sia andata perduta.
L'età di Federico II segna il tramonto di questa grande stagione della letteratura tedesca ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] ottocentesca, quali Goethe o il prediletto Hebbel (Il linguaggio lirico del giovane Goethe, in Paideia, V [1950], pp. il Minnesang (distinto, per la sua ansia conoscitiva, dalla liricacortese e considerato il momento in cui nello spirito tedesco, ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] , sono opere legate ancora in parte a schemi medievali e cortesi, anche se a ogni passo un soffio di modernità tende e patriottico. Ma, a parte l’esempio di Bécquer e quello della lirica di R. de Castro, la poesia del secondo Ottocento non offre che ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] poesia trovadorica ma si sviluppò su propri canoni e motivi vivaci e rifiniti. Passando in vari gradi dal popolaresco al cortese, si notano le liriche del Kürenberger, di D. von Aist e della triade rappresentata da H. von Morungen, R. von Hagenau e W ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] una specialista, A. M. Dale, ha lavorato in profondità sulle parti liriche del dramma greco; vari contributi hanno dato in Francia J. Irigoin, in tematiche più attuali della morale laica, trobadorica e cortese, e a fortiori l'esempio di Abelardo, ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] siciliana e fa supporre l’esistenza di una linea di sviluppo settentrionale della poesia cortese, anteriore e autonoma interpretazione della lirica trobadorica d’oltralpe. La pergamena che conserva la canzone (cinque strofe di dieci decasillabi ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] l’amore per Beatrice, abbandonando la matrice cortese, in un’esperienza sublimante, decisiva per tutta pisano: cfr. I Canzonieri 2000-2001). Così, per es., nelle liriche più arcaiche troviamo i tipi verbali siciliani aggio «ho» e saccio «so ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] . Nel Nord almeno fino alla metà del Duecento la poesia lirica è provenzale, opera di trovatori d’Oltralpe e di italiani v’era scritto ogni uomo prode e valente,
saggio e cortese, come leggere soglio [«solevo»];
sicché, tornando brieve a convenente ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] Vaiasseide, 1615, e il Micco Passaro, del napoletano Giulio Cesare Cortese). In prosa si coltivavano il genere favolistico, con Lo cunto sulle altre lingue europee, confinando l’italiano alla lirica amorosa e al melodramma (➔ immagine dell’italiano). ...
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saluto
s. m. [der. di salutare2]. – 1. a. Atto, costituito da un cenno, da un gesto, accompagnato per lo più da parole, e talora consistente anche di sole parole, che si scambia con una persona nel momento in cui la si incontra, o quando si...