Scrittore e poeta romeno (n. Pueşti, Tutova, 1891 - m. 1962); nella lirica seguì la scuola simbolista, diede belle pagine di ricordi di guerra, romanzi impregnati di erotismo come Femeia cu carnea albă [...] ("La donna dalla carne bianca", 1928) e il romanzo avveniristico Oraşele înecate ("Le città affogate", 1937), perseguendo una sua ideologia socialisteggiante, umanitaria e pacifista. Dopo la seconda guerra ...
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Filologo classico tedesco (Stettino 1863 - Lipsia 1940), autore di studî sulla lirica greca (1920), sul teatro antico (Prolegomena zur Geschichte des Theaters, 1896), sulla questione omerica, ch'egli risolse [...] in senso neounitario (Homer. Dichtung und Sage, 3 voll., 1914-27, il vol. 2º rielaborato e rist. nel 1929), e sulla formazione delle tradizioni familiari (Ahnenbild und Familiengeschichte bei Römern und ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Sabugo 1662 - Lezuza 1704). Insieme all'opera lirica (Obras liricas, Madrid 1720), la sua produzione drammatica, permeata di influssi calderoniani (La piedra filosofal, El [...] gran químico del mundo, ecc.) e compiutamente barocca nella tecnica delle figurazioni, è stata di recente rivalutata. Nel Theatro de los theatros de los pasados y presentes siglos (1690, pubbl. 1901-02), ...
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Poeta ungherese (n. Budapest 1910 - m. 1991), tra i rappresentanti della lirica moderna. Ispirandosi ai classici dell'antichità, V. è riuscito a esprimere le inquietudini del secolo, attraverso un'attenta [...] riflessione sulla realtà. Ha arricchito la sua vasta produzione (Öszi rombolás "Distruzione autunnale", 1932; Római pillanat "Momento romano", 1948; Nehéz szerelem "Amore difficile", 1964; Földalatti nap ...
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Poeta e romanziere ungherese (n. Székesfehérváṛ 1907 - m. 1971). La sua lirica è caratterizzata da un forte realismo, da una grande sensibilità verso la natura e da varietà di forme (Kenyérszegés "Primo [...] taglio", 1932; Barangoló "Vagabondando", 1937; A viharhoz "Alla tempesta", 1939; Elégia 1941; Galamb röptében "Colomba a volo", 1948; A fény virágai "I fiori della luce", 1956; Összegyüjtött versei "Poesie ...
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Poeta polacco (Lublino 1903 - ivi, durante un bombardamento tedesco, 1939). Intensità lirica, vivo senso del paesaggio, atteggiamento fantastico che si apre a tratti al simbolismo e al surrealismo, semplicità [...] e incisività di stile, controllata melodiosità del verso, angoscioso presentimento d'imminenti catastrofi caratterizzano la sua poesia (Kamień "Pietra", 1927; Dzień jak codzień "Un giorno come tutti", ...
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PANTALEONI (Anna Antonia) Romilda
Cristina Scuderi
PANTALEONI (Anna Antonia) Romilda. – Cantante lirica. Nacque a Udine il 29 agosto 1847 da Luigi Pantaleoni, compositore e tenore, e Amalia Marignani, [...] .; Carteggio Verdi-Ricordi: 1886-1888, a cura di A. Pompilio - M. Ricordi, Parma 2010, ad ind. e appendici; B. Rossi, Voci liriche del Friuli, Udine 2013, pp. 1042-1060; The Cambridge Verdi Encyclopedia, a cura di R.M. Marvin, Cambridge 2013, p. 329. ...
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Poetessa lirica e drammaturga, nata nel 1851 a Bezana (Santander). Il suo primo dramma, Rienzi el tribuno, scritto a soli 16 anni, ebbe un caloroso successo, non più raggiunto dai successivi: El Padre [...] Juan, Tribunales de venganza, El crimen de la calle de Fuencarral. Datasi in seguito agli studî di filosofia, ebbe in questi scarsa fortuna, forse più per mancanza di cultura che di talento. Oltre ai drammi ...
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aggradare (aggratare)
Col senso di " tornar gradito ", " piacere ", abbastanza frequente nella lirica e nella prosa duecentesca (Giacomo da Lentini, Bondie Dietaiuti, Brunetto, Guittone, ecc.), si trova [...] in If II 79 tanto m'aggrada il tuo comandamento; in Rime dubbie XV 12 e s'el v'aggrada; in Fiore CLXXXVIII 8 ché l'amor ch'uom attarda, vie più aggrada. Invece ‛ aggratare ' in If XI 93, in rima: che, ...
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Composizione musicale dell’antica Grecia, di carattere austero, e di una forma lirica (n. citarodico) legata al culto di Apollo (con cui è connessa anche una forma auletica, come il famoso νόμος Πυϑικός [...] solennità. Il n. fu rinnovato nel 5° sec. a.C. da Frinide di Mitilene, che sostituì ai tradizionali esametri dattilici versi lirici, e poi dal suo discepolo Timoteo (I Persiani) con l’aggiunta del coro. Il n. diventava così simile al ditirambo. ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...