Luogo della battaglia decisiva combattuta fra Lisimaco re di Tracia e Seleuco I re di Siria. Contradditorie sono le notizie antiche circa la posizione geografica, e incerta la data. Secondo Appiano (Syr., [...] militare si iniziò con l'invasione da parte di Seleuco della Lidia appartenente a Lisimaco; e probabilmente Sardi era già caduta (Polieno, IV, 9, 4), quando Lisimaco, sceso a contrastare il passo, fu sconfitto e perdette la vita. Tutto il regno ...
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Ipso, battaglia di
Battaglia svoltasi presso l’antica città della Frigia (od. Sipsin, Turchia) nel 301 a.C. tra Seleuco e Lisimaco da una parte e Antigono Monoftalmo con il figlio Demetrio dall’altra. [...] Antigono cadde combattendo contro Seleuco. La battaglia, sanzionando la fine dei tentativi di Antigono di ricostituire a unità l’impero di Alessandro Magno, segna l’inizio del sistema politico dei vari ...
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Principe (m. 280 a. C.) di Bitinia; approfittò del disfacimento dell'Impero persiano per ampliare i suoi dominî, che più tardi, durante le guerre dei diadochi, seppe difendere contro Lisimaco e Antioco [...] I. Nel 297 assunse il titolo di re ...
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Curupedio
Antica località della Lidia, a N di Magnesia al Sipilo. Qui, in una decisiva battaglia (281 a.C.), che chiuse l’età dei diadochi, cadde il re di Tracia Lisimaco, tentando di respingere l’invasione [...] di Seleuco I di Siria ...
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Lega costituita nel 315 a.C. per opera di Antigono Monoftalmo fra varie isole dell’Egeo, per il dominio del mare contro la coalizione di Cassandro di Macedonia, Tolomeo d’Egitto, Lisimaco di Tracia, Seleuco [...] di Babilonia. Passata sotto il protettorato egiziano, cessò di esistere in seguito al crollo dell’egemonia tolemaica nell’Egeo (metà del 3° sec.); fu poi alle dipendenze di Rodi, dopo le battaglie di Cinoscefale ...
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(gr. Κούρου πεδίον) Antica località della Lidia, a N di Magnesia al Sipilo. Qui, in una decisiva battaglia (281 a.C.), che chiuse l’età dei Diadochi, cadde il re di Tracia Lisimaco, tentando di respingere [...] Seleuco I di Siria ...
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Nipote di Dario III e di Persia. Maritata da Alessandro Magno a Cratero (324 a. C.), poi da questo abbandonata, sposò Dionisio, tiranno di Eraclea del Ponto, quindi, dopo la morte di Dionisio, Lisimaco, [...] dal quale nel 300 fu ripudiata. A. si dedicò quindi al governo di Eraclea ma per contrasti con i suoi figli fu da essi uccisa nel 290 circa ...
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Figlio (n. 319 - m. 272 a. C.) di Eacida, re d'Epiro. Al potere dal 307 al 303, fu cacciato dal regno, rientrandovi nel 297. In lotta contro la Macedonia per l'indipendenza, fu attaccato da Lisimaco e [...] sino al fiume Axios, su gran parte della Tessaglia, dell'Ambracia, dell'Anfilochia e dell'Acarnania. Ma una guerra contro Lisimaco, che, scomparso dalla scena Demetrio, vedeva con sospetto l'eccessiva espansione dei domini di P., costò a quest'ultimo ...
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Figlio (n. Coo tra il 309 e il 308 - m. 246 a. C.) di Tolomeo I e di Berenice, fu associato al regno dal padre nel 285. Sposò prima Arsinoe I (288 circa), figlia di Lisimaco, che ripudiò dopo dieci anni [...] per sposare la propria sorella Arsinoe II, la quale quindi assunse il soprannome di Filadelfo, preso poi anche da Tolomeo. Arsinoe ne diresse la politica estera nei primi anni, e le imprese furono compiute ...
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(gr. Τριπαράδεισος) Antica località della Siria settentrionale. Alla morte di Perdicca (321 a.C.) vi si tenne un congresso dei capi dell’esercito macedone per la ridistribuzione delle satrapie tra i successori [...] di Alessandro: Antipatro divenne reggente dell’impero, Tolomeo ebbe l’Egitto, Lisimaco la Tracia, Seleuco la Babilonia e Antigono il comando dell’esercito d’Asia. ...
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lisimachia
lisimàchia s. f. [lat. scient. Lysimachia, nome di genere, dal lat. lysimachia, che è dal gr. λυσιμάχ(ε)ιον, nome di una pianta]. – Genere di piante cosmopolite della famiglia primulacee, con circa 200 specie erbacee, perenni o...
maestrato
s. m. [dal lat. magistratus -us (v. magistrato), rifatto su maestro1 (lat. magister)]. – Forma ant. per magistrato, sia come persona che copre una carica pubblica, sia come carica o magistratura: l’imperio si dice de’ maggiori m.,...