In grammatica, l’elemento (particella o parola) posto dopo una parola a indicare la relazione grammaticale o sintattica di questa con altre parole della frase. Il cum latino è preposizione in cum illis [...] sono frequenti (parumper «per poco» con la p. per); sono frequenti invece in osco-umbro, appaiono nelle lingue baltiche (lituano dievo-p «a dio») e servono a formare una nuova declinazione nelle lingue neo-indiane, nel tocario, nell’armeno moderno ...
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Filologo (Katinava, nell'od. oblast´ di Kaliningrad, 1674 - Valtorkiemis, Gusev, 1749), autore di studî sulla lingua lituana (Betrachtung der litauischen Sprache in ihrem Ursprunge, Wesen und Eigenschaft, [...] I. Kant scrisse una prefazione. Con R. cominciarono l'interessamento dei linguisti per il carattere arcaico e conservativo del lituano e l'attenzione dei letterati (Lessing, Herder e Goethe) per la poesia popolare lituana della quale R. raccolse e ...
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Linguista e semiologo di origine lituana (Tula, Russia, 1917 - Parigi 1992). Prof. nelle università di Alessandria d'Egitto, di Ankara e Istanbul e di Poitiers, dal 1965 docente e direttore dell'École [...] langage (1978); De l'imperfection (1987; trad. it. 1988). Autore anche di importanti studî sulla mitologia, ha pubblicato in lituano Apie dievus ir žmones ("Sugli dei e sugli uomini", 1979) e Tautos atminties beieškant ("Alla ricerca della memoria di ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] Humboldt e F. Bopp, che nel 1833 pubblicò una grammatica comparata delle lingue i. allora note (sanscrito, iranico, greco, latino, lituano, gotico e tedesco; nella seconda edizione del 1857 comprese anche l’armeno e l’antico slavo). Nel 19° sec., il ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] Schulze, Julius Pokorny, Heinrich Luders, rispettivamente dedicati al lituano, all'irlandese, al sanscrito. Nel 1923 a Basilea Gunther Jachmann, Peter von der Mühll, seguendo corsi di iranico, lituano, greco e latino arcaico. Nel 1923-24 fu a Parigi ...
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(ted. Ostsee, sved. Östersjön, finnico Itämeri, russo Baltijskoe More, pol. Baltyckie Morze) Mare interno dell’Europa (420.000 km2), che si stende tra la penisola finno-scandinava e il continente, comunicando [...] carattere così arcaico che permette di raffrontarle con le più antiche forme linguistiche indoeuropee (donde la grande importanza del lituano per l’indoeuropeistica). Nel lessico sono notevoli l’impiego di diminutivi e il numero delle voci prese in ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
I geologi includono la regione nella parte meridionale dello scudo [...] dalle Alture centrali si raccoglie verso O negli alti corsi del Neman, che poco a valle di Grodno entra in territorio lituano (con il nome di Nemunas) e, verso NO, del Vilija, che esce dalla Bielorussia appena a monte della capitale lituana Vilnius ...
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linguistica Procedimento d’indagine che consiste nel ricavare per via comparativa da lingue diverse ma affini un certo numero di elementi linguistici comuni che possano essere attribuiti a un’epoca anteriore [...] . Ci limitiamo a riportare, a titolo di esempio, un caso di forma indoeuropea ricostruita: gr. δέκα, lat. decem, lituano dešimt, slavo desętĭ, armeno tasn, sanscr. daśa, gotico taihun, tutti significanti «dieci», permettono la r. di un indoeuropeo ...
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Il tempo che verrà o gli avvenimenti che in esso si succederanno.
filosofia
Come concetto filosofico, il f. è stato originariamente oggetto di discussione soprattutto sul piano logico. Si trova nel De [...] indoeuropeo fosse basato soprattutto sull’aspetto, una forma di f. sembra tuttavia assicurata nella concordanza dei f. del lituano e del sanscrito, almeno inizialmente come forma di volontà. La forma del f. spesso continua espressioni perifrastiche ...
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lingue del mondo
Franco De Renzo
Parlare in moltissimi modi
Non è possibile conoscere il numero preciso delle lingue del mondo. Sono migliaia e migliaia e il loro numero non si può far coincidere con [...] altre centinaia di lingue. Sono lingue che vanno dall’urdu (lingua ufficiale del Pakistan) al russo, dal cinese al lituano, dal romeno al singalese. Si tratta di un piccolo elenco, ma che tuttavia ci consente di constatare la straordinaria diversità ...
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lituano
litüano agg. e s. m. (f. -a). – Della Lituania, già repubblica federata sovietica, indipendente dal 1991, che si affaccia per piccola parte sul Baltico: costumi lituani; lingua l. (o il l., s. m.), lingua del ramo baltico (al pari...
lituo
lìtuo s. m. [dal lat. lituus]. – 1. Bastone arcuato all’estremità superiore, usato dagli antichi auguri etruschi per delimitare lo spazio destinato alle cerimonie religiose; in origine fu forse uno strumento di carattere magico, e poi...