Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] dotare la nuova Chiesa degli strumenti pastorali necessarî perché la Parola di Dio vi potesse agire: in Deutsche Messe und Ordnung Gottesdiensts (1526) definì i caratteri dellaliturgia luterana, in lingua volgare; del 1529 sono Deutsch Katechismus e ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] a venire che la reale età contemporanea. Così, l'uso dellaparola N. nasce avendo già incorporato in sé la critica al (la costruzione di un nuovo stile politico, di una nuova liturgia civile che 'saltava' la tradizionale divisione tra politica e vita ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] : «Ora so di essere beato nel vero senso dellaparola, ora di aver meritato la vita eterna, ora di festus di Costantino il Grande e di sua madre Elena nei libri liturgicidella Chiesa greca, in Costantino il Grande: dall’antichità all’umanesimo, ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] cristiano, dellaparola di Dio, Gesù Cristo, senza essere un dio incarnato. L’amico del Logos, interprete dellaparola di spetta il diritto esclusivo di somministrare i sacramenti e celebrare la liturgia; la novità è il contrasto fra i due poteri e l ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] in altre circostanze [era stato] il tempo». Le parole del pontefice si scontravano con la realtà di un’ la lingua vernacolare nella liturgiadella messa. Una relazione che monsignor Manziana tenne all’assemblea della Cei qualche mese dopo ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] particolari, come ad idoli, e li sostituisce a quelle feste liturgiche»65.
Monterisi si batteva per indirizzi pastorali fondati sul primato dellaParola di Dio e dell’eucarestia66, sull’impegno per l’istruzione religiosa, la direzione spirituale ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] apporto sono evidenti nel lessico, in alcune formule liturgiche, in antiche professioni di fede e nelle primitive traduzioni laicato; la centralità dellaparola scritta, sia come testo sacro, sia come testimonianza della tradizione; la preminenza ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] è centro dellaliturgia: presiede l’eucarestia, amministra i sacramenti dell’iniziazione, riammette i pentiti, consacra le vergini, le vedove, le chiese, l’olio (crisma). In una parola deve preoccuparsi delle anime e dei corpi della sua comunità ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] messa nella necessità di dire la sua parola di disapprovazione». Contò il tradizionale atteggiamento di , in questo stesso ambito, Giovanni XXIII aveva cancellato dalla liturgiadella pasqua i termini «perfidi» e «perfidia» riferiti agli ebrei ...
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Maurizio Viroli
Patria
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
La rinascita del concetto di patria
di Maurizio Viroli
1° marzo
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si reca a Cefalonia per [...] Fondato sul rispetto delle leggi, sulla cultura del contratto, dellaparola data, dei doveri e diritti dell'individuo-cittadino. né la pompa reale, né il fasto cortigiano, né la liturgiadella Chiesa, ma deve avere dei rituali che si svolgono negli ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...