Ecclesiastico, nato a Brisighella (Ravenna) il 26 novembre 1881. Ordinato sacerdote il 24 settembre 1904, il 1° febbraio 1925 fu consacrato vescovo di Ancira. Il 12 gennaio 1953 fu creato da Pio XII cardinale [...] da Giovanni XXIII vescovo di Frascati. Prefetto della S. Congregazione dei Riti, a lui si deve la riforma della liturgia della Settimana santa attuata durante il pontificato di Pio XII e una prima semplificazione di alcune rubriche del Breviario che ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I missionari e le conversioni
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il tema delle missioni nei secoli XI e XII, che riguarda [...] sotto la duplice influenza della Chiesa romana e di quella bizantina. Tra la lingua latina e la lingua greca, la liturgia occidentale e quella orientale, inoltre, si fa strada una lingua sacra che diventerà lo strumento principe della diffusione del ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (n. 1525 circa - m. Londra 1583). Ambasciatore (1554) a Bruxelles e Madrid per negoziare il matrimonio di Filippo e Maria, e (1557) lord ciambellano. Lord luogotenente con Elisabetta [...] religione cattolica come religione dello stato, il secondo (1560) che definì la supremazia della corona e della liturgia protestante. Ebbe notevole parte nell'affermazione della supremazia inglese in Irlanda. Di nuovo in Inghilterra (1564), diresse ...
Leggi Tutto
SVATOPLUK re della Grande Moravia
Karel Stloukal
Apparteneva alla dinastia dei Mojmiridi; nato verso l'830, morto nell'894. Fu nipote del principe regnante di Moravia Rastislao, sotto il cui governo [...] fu la politica interna di Sv., specialmente dal lato religioso. Quando il papa Stefano V revocò la concessione della liturgia slava, Sv. aderì alla liturgia latina e si trovò in accesa lite con l'arcivescovo Metodio, contro il quale favorì il tedesco ...
Leggi Tutto
VENCESLAO, santo, duca di Boemia
Karel Stloukal
Nacque circa il 907, primogenito del duca Vratislao I; nel 921 assunse il governo della Boemia, da principio però sotto la tutela di sua madre Drahomira. [...] Per opera sua la Boemia inclinò dal punto di vista ecclesiastico verso l'Occidente, anche se V. non ostacolò la liturgia slava, introdotta in Boemia dall'Impero della Grande Moravia al tempo del duca Borivoj per merito degli apostoli slavi Cirillo e ...
Leggi Tutto
Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] tutto l’Egitto dal 5° al 9° sec.). Caduta in disuso nel 12° sec., rimase confinata all’uso liturgico.
Letteratura
La letteratura copta ha prevalente carattere ecclesiastico, predilige la catechesi, l’agiografia, le omelie, le narrazioni edificanti ...
Leggi Tutto
BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] 1988; E. Palazzo, L'iconographie des fresques de Berzé-la-Ville dans le contexte de la Réforme Grégorienne et de la liturgie clunisienne, Les Cahiers de Saint-Michel-de-Cuxa 19, 1988, pp. 169-182; L'età dell'abate Desiderio, I, Manoscritti cassinesi ...
Leggi Tutto
La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] si è avuto, nel 20° sec., anche per effetto del Motu proprio di Pio X (1903).
Tra gli esempi più celebri (non più destinati all’uso liturgico) si annoverano la Messa in si minore di J.S. Bach, numerose messe di W.A. Mozart, di F.J. Haydn e di L ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] secolo è prevista la comunione sotto le due specie per tutti i fedeli. Dalla Siria proviene una serie di vasi liturgici di metallo, soprattutto d'argento, con decorazione a sbalzo, costituita sia da forme chiuse, quali la celebre brocca di Homs ...
Leggi Tutto
Filologo (Ratisbona 1898 - Monaco di Baviera 1971); studiò filologia romanza a Monaco e a Würzburg; lettore di lingua tedesca nell'università di Roma (1923-29), fu poi prof. nell'università di Monaco dal [...] und Profansprache in den romanischen Ländern (1933) studiò i riflessi lessicali della letteratura religiosa e specie della liturgia nei volgari delle lingue romanze. Nei saggi letterarî si occupò di preferenza della esperienza religiosa di poeti e ...
Leggi Tutto
liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...