Umanista e teologo fiammingo, nato a Pitthem il 15 agosto 1513, morto a Colonia il 3 febbraio 1566. Si è reso famoso per i diversi infelici tentativi di conciliazione fra protestanti e cattolici. Esordì [...] 1549 si stabilì definitivamente a Colonia. Dal 1556 comincia la sua produzione: dapprima comparvero gli Hymni ecclesiastici, poi la Liturgia de ritu et ordine Dominicae cenae celebrandae, 1558 (completata poi dall'Ordo Romanus, 1558, e dalle Preces ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] 2001 (d’ora in poi solo Acta Synodalia), I, 1, p. 262; I, 2, p. 674; cfr. M. Lamberigts, Il dibattito sulla liturgia, in Storia del concilio, diretta da G. Alberigo, cit., II, 1996, pp. 129-192.
20 La discussione dello schema De fontibus revelationis ...
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Poeta russo (Gumnišči, Vladimir, 1867 - Noisy-le-Grand, Parigi, 1943), considerato uno dei maggiori rappresentanti del decadentismo russo. Crepuscolare agl'inizî (Sbornik stichotvorenij "Raccolta di versi", [...] solnce "Vogliamo essere come il sole", 1903; Tol´ko ljubov´ "Nient'altro che amore", 1904; Liturgija krasoty "La liturgia della bellezza", 1905, Zlye čary "Incantesimi maligni", 1906; ecc.). Dopo la rivoluzione del 1917 emigrò a Parigi. Viaggiatore ...
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Nel rito bizantino, si dice della parte del pane eucaristico fermentato e compatto, da cui furono estratte con la lancia liturgica l'Agnello (ostia maggiore) e le particelle offerte in onore della Madonna [...] una seconda volta dopo la consacrazione mediante il contatto con il calice, e distribuito ai fedeli in fine della liturgia o Messa, principalmente a coloro che non si sono comunicati. Quando il sacerdote, nella confessione sacramentale, impone come ...
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Poeta inglese, nato tra il 1612 e il 1613 a Londra, morto a Loreto il 21 agosto 1649. Figlio di un sacerdote puritano che era acerrimo nemico dei cattolici e autore di volumi contro i gesuiti, negli anni [...] verso quel movimento religioso di cui era esponente il Laud, che intendeva restituire autorità centrale e dignità di liturgia alla chiesa anglicana. A Cambridge il C. non solo sentì l'influsso laudiano, accentuato specialmente a Peterhouse, il ...
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Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, staccatasi da quella cattolica nel 1533, quando Enrico VIII, fatto pronunciare dall’arcivescovo Cranmer l’annullamento del matrimonio e il divorzio da Caterina [...] VI la C.a. accolse alcuni elementi del calvinismo (1552-53), pur conservando l’episcopato e buona parte della liturgia cattolica. Dopo il tentativo di restaurazione del cattolicesimo durante il regno di Maria I Tudor (1553-58), sotto Elisabetta ...
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Nome siriaco (in Eusebio Θαδδαῖος "Taddeo") di uno dei 72 (o 70) discepoli di Gesù che, secondo l'apocrifa Dottrina di A. (scritto siriaco probabilmente del 4º-5º sec.), sarebbe stato inviato dall'apostolo [...] . La Dottrina di A. narra l'attività missionaria di A., con particolari leggendarî. Allo stesso A. e al suo discepolo Mārī è attribuita la Liturgia di A. e Mārī (anteriore al 431), usata dai nestoriani, e, con qualche modifica, dagli uniati caldei. ...
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. L'abbazia di Bangor fondata circa il 550 da S. Comgall nella contea di Down, fu sede della più celebre scuola irlandese. Popolata di migliaia di monaci, fu quasi distrutta dai pirati danesi alla fine [...] antifone, anche inni, orazioni, parti del salterio, cantici e benedizioni, per cui sembra un estratto e copia dei varî libri liturgici, nella forma dei moderni breviarî, fatto a uso dell'abate o del priore: siccome vi si accenna all'abate Cronam (680 ...
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. È il rito liturgico per cui due o più sacerdoti prendono parte contemporaneamente alla celebrazione della stessa messa. Questo rito, abbastanza diffuso nella Chiesa occidentale fino al sec. XIII, oggi [...] semplice comodità: tutti i sacerdoti essendo rivestiti dei sacri paramenti, recitano a voce bassa le preghiere essenziali della liturgia, prendono parte alle cerimonie ed alle esclamazioni ad alta voce, consacrano insieme e si comunicano l'uno dopo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica nella cultura cristiana
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Padri della Chiesa e gli scrittori ecclesiastici della [...] da un cristiano sulla scienza della musica fino all’età medievale, ma il suo giudizio sulla pratica del canto a fini liturgici resta un punto controverso del suo complesso pensiero estetico.
I Padri della Chiesa e la musica
Benedite il nome del ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...