Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] essere trascurati almeno alcuni episodi del percorso di papa Pio XI. Nel 1928, dinnanzi alla richiesta di riforma della liturgia pasquale da parte dell’associazione Amici di Israele, perché venisse emendata delle parti offensive per il popolo ebraico ...
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Lampada a combustibile liquido, soprattutto a olio (minerale o vegetale), nel quale era immerso il lucignolo fatto con foglie di piante e poi di fibre tessili ritorte o intrecciate fra loro, largamente [...] , il rito con il quale, iniziando le preghiere della sera, si salutava la luce del giorno calante e la luce della lampada che si accendeva. L’uso del lucernare andò scomparendo dalla fine del 4° sec.; in Occidente, resta nella liturgia ambrosiana. ...
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GUARDINI, Romano
Mario BENDISCIOLI
Alda MANGHI
Filosofo della religione, cattolico, nato a Verona il 17 febbraio 1885, educato in Germania (dove il padre, console d'Italia a Magonza, risiedeva); tentò [...] la sua base d'osservazione per quei tentativi tipologici su cui poggia la sua teoria dell'azione liturgica. Il suo orientamento è agostiniano-pascaliano; la sua forza nella caratterizzazione psicologica delle posizioni spirituali, dal Vangelo ...
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PIANETA
Giuseppe De Luca
. Indumento sacro, adoperato dai ministri dell'altare nella celebrazione della messa, e in altre poche occasioni. Deve essere di seta, e in genere porta degli ornamenti. Se [...] Greci-Latini, che in Gallia e in Africa era detta casula (cfr. il fr. chasuble) e nel sec. V qua e là anche planeta. Nella liturgia appare per l'appunto verso il sec. V, e in Gallia; il can. 28 del IV Concilio di Toledo (633) la menziona. A Roma era ...
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Famiglia di piante dicotiledoni Archiclamidee, con fiori tetrameri o pentameri, raramente monoclini, per lo più diclini, actinomorfi. Cli stami sono in numero doppio dei pezzi della corolla; il pistillo [...] , quasi tutte dell'America tropicale), Commiphora, Canarium; questi comprendono alcune specie che forniscono l'incenso (v.), la mirra (v.), il balsamo della Mecca, il molmol e altre gommoresine usate nella medicina, nella liturgia o nell'industria. ...
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DURANDO, Guglielmo
P. Réfice
(o Durante, Durand)
Vescovo di Mende, in Linguadoca (1285-1296), giurista e trattatista.Nato a Puymisson, presso Montpellier, verso il 1230, a partire dal 1255 soggiornò [...] '', Roma 1985", a cura di J. Garms, A.M. Romanini, Wien 1990, pp. 159-171; Guillaume Durand. Evêque de Mende (v. 1230-1296). Canoniste, liturgiste et homme politique, "Actes de la Table ronde du C.N.R.S., Mende 1990", a cura di P.M. Gy, Paris 1992.P ...
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Ecclesiastico (Roma 1270 circa - Avignone 1341), fu canonico vaticano. Da Bonifacio VIII fu creato cardinale diacono di S. Giorgio in Velabro (1295). Uomo colto e di gusto, commissionò a Giotto la famosa [...] politica. Scrisse l'Opus metricum, biografia di Celestino V, di notevole importanza storica, ma in stile oscuro e complicato, e il Liber de centesimo anno sive de Iubileo, che racconta le vicende del primo giubileo (1300). Scrisse anche di liturgia. ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] Mezzogiorno si veda il paragrafo I santi in G. Galasso, Santi e santità, cit., pp. 101-119.
66 Cfr. W. Müller, Liturgia e pietà popolare. Nuovi Ordini religiosi, in Storia della Chiesa, diretta da H. Jedin, VII, La Chiesa nell’epoca dell’Assolutismo ...
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NERI, Umberto
Enrico Galavotti
‒ Nacque a San Pietro in Casale (Bologna) il 13 novembre 1930, terzo figlio, dopo Ilde e Aralda, di Paolo e di Luigia Pederzoli.
Entrò nel seminario vescovile di Bologna [...] la stima della Congregazione per le Chiese orientali, che lo nominò dapprima consultore della propria commissione speciale per la liturgia (1979-88) e quindi della congregazione stessa (dal 1989 alla morte). Nell'ambito di questo rapporto di ...
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BORGIA, Nilo
Marco Petta
Nato a Piana degli Albanesi (Palermo) il 1º marzo 1870, entrò tredicenne nella badia greca di Grottaferrata, ove si formò all'ascetica monastica e agli studi letterari ed ecclesiastici. [...] , alla teologia, alla letteratura e, soprattutto, alla liturgia della Chiesa greca. Dagli interessi che aveva come bibliotecario il 3 marzo del 1942.
Opere principali: Il Commentario liturgico di s. Germano... e la versione latina di Anastasio ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...