Forma latinizzata del nome del teologo e filologo Jacques de Joigny de Pamèle (Bruges 1536 - Mons 1587). Figlio di Adolphe, signore di Caestre e di Gotthem, fu canonico a Bruges (1561), poi arcidiacono [...] agli studî patristici per aver curato l'edizione delle opere di Cassiodoro, di Cipriano, di Tertulliano e di Rabano Mauro, e, nella storia della liturgia, per aver curato l'edizione dell'importante Micrologus de ecclesiasticis observationibus (1565). ...
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PALESTRINA, Giovanni Pierluigi da
Alberto Cametti
Musicista. Figlio di Sante di Pierluigi, e di Palma (Veccia?), nato in Palestrina nel 1525, data fissata da recenti biografi (Cametti, Weinmann), in [...] di Gregorio XIII, nel periodo più favorevole a simili riforme. Il personaggio che aveva a cuore la questione del canto liturgico era il cardinale Guglielmo Sirleto, protettore e amico del P., e l'incarico di "purgare, correggere e riformare" il canto ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] i cantori si riunivano per recitare i salmi e preparare gli uffici solenni, la biblioteca o libreria, che ospitava i testi liturgici e le opere scolastiche, gli archivi capitolari e soprattutto la scuola. Nel corso del sec. 12° a varie riprese il ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] , Le portail de la salle capitulaire de la Daurade à Toulouse, BMon 132, 1974, pp. 201-211; C. Heitz, Architecture et liturgie processionnelle à l'époque préromane, RArt, 1974, 24, pp. 30-47; P. Piva, I mesi romanici di Polirone, Commentari 25, 1974 ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] A partire dal sec. 6° l'impiego della c. appare documentato nelle fonti cristiane allo scopo di richiamare i fedeli alla liturgia della messa (Ferrando, Ep., XI, Wölfflin, 1900; Gregorio di Tours, De virtutibus sancti Martini, I, 28, MGH. SS rer. Mer ...
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GUIDI, Simone
Marco Bicchierai
Fu uno dei numerosi figli del conte Guido di Battifolle e della contessa Gherardesca figlia di Ugolino (o di Gherardo) Della Gherardesca conte di Donoratico. Sebbene portasse [...] (che peraltro rimane dubbia, poiché dalla vita del G. sembrerebbe risultare una chiara preparazione alle armi piuttosto che alla liturgia) è del 1313, quando il Comune di Firenze, grato del sostegno ricevuto da suo padre nella lotta contro l ...
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MAGRI, Pietro
Salvatore De Salvo
Nacque a Vigarano Mainarda, presso Ferrara, il 10 maggio 1873 da Francesco e da Carolina Storari. Nel 1877 si trasferì con la famiglia ad Alfonsine e nel contempo fu [...] la cantoria di S. Marco, diretta dallo stesso Perosi.
L'attività musicale del M. si esplicò anche nell'ambito della composizione liturgica e, più in generale, in quella sacra; del 1900 è il De profundis, op. 37, realizzato per la morte di Umberto ...
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Arcivescovo di Canterbury (Reading 1573 - Londra 1645). Consigliere di Carlo I, in opposizione con la teologia calvinista e puritana, fu animato sul piano dogmatico da spirito latitudinario; anche nei [...] atteggiamenti intransigenti. Promotore di alcune innovazioni in ambito cultuale, il suo tentativo di imporre i nuovi modelli liturgici in Scozia causò nel 1639 un conflitto che si risolse con una rivolta parlamentare; esautorato e quindi arrestato ...
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Storico francese(Saint-Pierremont, Reims, 1632 - abbazia di Saint-Germain-des-Prés, Parigi, 1707). Monaco benedettino, è considerato tra i fondatori della diplomatica e della paleografia moderne, discipline [...] un secolo e conserva ancora in parte la sua validità. Oltre a quest'opera, d'importanza capitale, vanno ricordati i De liturgia gallicana libri tres (1685), il Museum italicum (2 voll., 1687-89), la notevole trattazione archeologica Eusebii Romani ad ...
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vigilia religione La notte (o l’intera giornata) antecedente a una festa. Essa è dedicata a preparativi rituali (o spirituali) per la celebrazione della festa; nel primo caso, e spesso anche nel secondo, [...] (Natale, Pasqua, S. Giovanni Battista, SS. Pietro e Paolo, Assunzione della Vergine al cielo) è ora considerata, nell’uso liturgico, come l’inizio della solennità stessa e gode anche di una messa vigiliare propria (a eccezione della veglia pasquale ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...