INTONAZIONE
Nella terminologia musicale questa voce ha più accezioni: nella liturgia latina si dice intonazione tanto la proposta, da parte del celebrante, delle prime parole d'una parte della messa, [...] cui immediatamente segue il coro (p. es., Credo in unum Deum, Gloria in excelsis Deo), quanto la formula melodica che collega la finale dell'antifona con la dominante del modo proprio dal successivo salmo. ...
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. Col nome di giorni aliturgici, cioè "senza liturgia", vengono distinti nel linguaggio ecclesiastico quei giorni nei quali è interdetta ai sacerdoti la celebrazione del sacrificio eucaristico. Negl'inizi [...] solo i giovedì (eccettuato sempre il giovedì santo); ma, dopo Gregorio II (715-731), anche i giovedì quaresimali ehbero la loro liturgia. Il venerdì santo e il sabato santo furono sempre e da per tutto aliturgici per il grande digiuno in attesa della ...
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Ave Maria
Dante Balboni
La particolare salutazione angelica ha avuto nella liturgia cristiana grande diffusione per il mistero della maternità cui era legata (Luc. 1, 28). V. anche la voce AVE.
La festa [...] così diffusa, prima con la sola parte biblica e dal sec. XIV con l'aggiunta dell'invocazione " Santa Maria, ecc. ".
Dalla liturgia il saluto evangelico passò nella devozione privata (corona del rosario di 150 Ave Maria, e l'Angelus Domini con tre Ave ...
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Regolarmente, nella liturgia bizantina dovrebbe dirsi delle cerimonie che accompagnano la collazione di una dignità ecclesiastica, fuori del sacramento dell'ordine: ma abusivamente sono designati col termine [...] di chirotonia (v.) anche casi di tal genere ...
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Orazioni (lat. laudes matutinae) che chiudevano l’officiatura notturna, già presenti nella liturgia antica. Attualmente costituiscono la seconda ora canonica del Breviario, con struttura simile alle altre [...] ore ...
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Liturgista tedesco (Monaco 1871 - Eichstätt 1941); sacerdote (1895), prof. di patrologia e liturgia (1898) e di storia ecclesiastica (1900) nel seminario di Eichstätt, è noto per il rifacimento (1937) [...] del Handbuch der katholischen Liturgik di V. Thalhofer ...
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SALTERIO
. 1. È, nell'uso comune, il Libro dei Salmi. Particolarmente nella liturgia cristiana indica la stessa collezione dei Salmi in quanto adattata all'ufficio divino, di cui è parte principale (v. [...] breviario). Questa adattazione ha portato ad alcune modificazioni nella ripartizione dei salmi e nella loro distribuzione, salvo sempre il testo che è quello dell'antica versione latina (Itala) pre-geronimiana ...
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Coregìa si chiamava nell'antica Atene la liturgia (v.) per cui un ricco cittadino si assumeva le spese d'un coro, lirico o tragico, per una festa celebrata dallo stato. L'ordinamento delle coregie risale [...] all'età di Clistene. Non sempre però un solo cittadino si assunse tutte le spese della coregia. Verso la fine del sec. V, quando ormai Atene era impoverita dal lungo stato di guerra, si cominciò a ricorrere ...
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Acatisto, Inno
J. Lafontaine-Dosogne
L'A. è un antico, celebre inno della liturgia bizantina, ancora integralmente cantato nella Chiesa ortodossa. Nel Medioevo si cantava in piedi (ἀϰάθιστοϚ 'non seduto') [...] come ringraziamento dal patriarca Sergio, che sostituiva l'imperatore Eraclio, in quell'occasione assente.
Per quanto la liturgia abbia influenzato molto presto l'arte religiosa bizantina, parecchi inni, e l'A. in particolare, vennero illustrati ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...