CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] federalistico; nello stesso tempo si richiede di rispettare la Regola di s. Benedetto e di assicurare l'unità della liturgia e degli usi.Essenziale è la nuova interpretazione della figura del converso, di importanza primaria nel grande successo dell ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] del cristianesimo già nelle rubriche offertoriali degli Ordines Romani, a partire dall'Ordo I del sec. 8°, ma relativo alla prassi liturgica romana dei secc. 5°-6° (Andrieu, 1931-1961, II, p. 91), e riguardava il momento in cui il diacono, dopo aver ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] 1988; E. Palazzo, L'iconographie des fresques de Berzé-la-Ville dans le contexte de la Réforme Grégorienne et de la liturgie clunisienne, Les Cahiers de Saint-Michel-de-Cuxa 19, 1988, pp. 169-182; L'età dell'abate Desiderio, I, Manoscritti cassinesi ...
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TABERNACOLO
C. Pisoni
Edicola chiusa che contiene la pisside (v.), con le Sacre Specie consacrate e non consumate.Il termine t., riferito a uno specifico oggetto atto a conservare il SS. Sacramento, [...] Mattei, s.v. Tabernacolo, in EC, XI, 1953, coll. 1678-1681; R. Lesage, s.v. Tabernacolo, in Dizionario pratico di liturgia romana, Roma 1956 pp. 432-433; F. Oppenheim, s.v. Tabernacolo, in Dizionario ecclesiastico, III, Torino 1958, pp. 1029-1030; A ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] pp. 87-111; Manuele File, Carmina, a cura di E. Miller, 2 voll., Paris 1855-1857; Nicola Cabasilas, Explication de la divine liturgie, a cura di S. Salaville, in SC, IV, 1943.
Raccolte. - Acta et diplomata Graeca medii aevi, a cura di F. Miklosich, I ...
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CIEAUX, Abbazia di
S. Maddalo
CÎEAUX, Abbazia di (lat. Cistercium)
Abbazia cistercense della Francia orientale, in Borgogna, situata presso Saint-Nicolas-lès-Cîteaux (dip. Côte-d'Or). C. fu fondata [...] di dar vita a una comunità che tornasse all'interpretazione fedele della Regola di s. Benedetto anche mediante la riforma della liturgia e lo svolgimento del lavoro manuale da parte dei monaci (v. Cistercensi).L'etimologia del toponimo C. è incerta ...
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PONTIFICALE
L. Speciale
Il p. costituisce un compendio di testi e prescrizioni rituali di specifica pertinenza del vescovo.Nella prima edizione completa, realizzata a Magonza intorno alla metà del sec. [...] C. Rabel, L'illustration du 'Rational des divins offices' de Guillaume Durand, in Guillaume Durand. Evêque de Mende (v. 1230-1296). Canoniste, liturgiste et homme politique, "Actes de la Table ronde du C.N.R.S., Mende 1990", a cura di P.M. Gy, Paris ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] , a partire da quelle paoline (1 Cor. 11, 18, 20, 22), risulta che una casa o un ambiente destinato alla liturgia e alle necessità di una comunità cristiana poteva, almeno in principio, continuare a fungere anche da abitazione di colui che ospitava l ...
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(bulg. Rila Planina) Gruppo montuoso della Bulgaria, che fa parte del Rodope. Culmina con il Monte Musala (2925 m), la più elevata cima della regione balcanica. Vi si trovano giacimenti di piombo e rame.
Sul [...] °. La prima testimonianza certa sull’esistenza del monastero risale alla seconda metà del 14° secolo. Esso conservò la liturgia bulgara anche nei secoli del dominio turco, resistendo all’invadenza del clero greco. Fu distrutto quasi totalmente da un ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] è possibile utilizzare la cattedra fissa posta al fondo dell'abside. Il problema nasce esclusivamente in relazione alla liturgia romana, perché quella gallicana, fin dal suo formarsi, nel sec. 8°, previde la posizione della cattedra laterale rispetto ...
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liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...
liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...