Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] pīng-pāng, originariamente voce onomatopeica (1934 in «La lettura» 34); pipa < cinese pípá «strumento musicale cinese simile a un liuto corto»; pu-erh < cinese pǔ’ěr «varietà di tè post-fermentato a foglia larga»; qi gong < cinese qìgōng ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] gioiello, torcia, tovaglia, carola «tipo di ballo» e carolare, cennamella / ceramella «strumento a fiato», danza e danzare, liuto, vi(u)ola, giullare, minestriere e minestrello (menestrello è prestito ottocentesco).
Resta molto arduo stabilire la via ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] ; ar. aspanāx), zucchero (< ar. sukkar).
Rilevanti anche i prestiti nel campo semantico degli strumenti musicali come liuto (< ar. al-‛ūd con conglutinazione eccezionale dell’articolo determinativo arabo), nacchera (< ar. naqqāra), tamburo ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] il verbo, mentre, nella lingua antica e letteraria, essi potevano precederlo:
(51) e per comandamento di lei, Dioneo preso un liuto e la Fiammetta una viuola, cominciarono soavemente una danza a sonare (Boccaccio 1985: 30)
(52) In età di oltre ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] metà dell’8° sec. fu legata soprattutto alla scuola degli ‛Udisti, così detta per il ruolo fondamentale svolto dallo ‛ud (liuto). Dopo il 10° sec. fu la scuola dei Sistematici a dare un decisivo apporto all’evoluzione musicale araba, anche attraverso ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] popolare, dominando il campo letterario fino al 1937, anno in cui esce in edizione definitiva la Lahuta e Malcís («Il Liuto delle Montagne»), capolavoro epico di Fishta e di tutta la letteratura albanese. Una folta schiera di poeti e prosatori ne ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] è il layali, un vocalizzo sulle parole «yālayl, ya ’aynī» («oh notte, oh miei occhi»). Gli strumenti piū diffusi sono lo ud, o liuto arabo, il qanun, una sorta di cetra trapezoidale, il kaman, un violino, il nay, un flauto dritto, e il req, piccolo ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] diverso da quella europea, che individua all’interno 24 suoni (derivati dai 24 tasti del principale strumento turco, un liuto chiamato tanbur) e distingue su questa base un centinaio di modi. La musica colta profana è strettamente legata alla ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] , A. de Cabezón e soprattutto T.L. de Victoria, il più celebre di tutti. Parallelamente si sviluppò un repertorio per liuto e per chitarra.
Nel 17° sec. non si produssero scosse significative in ambito sacro e strumentale, mentre si svilupparono una ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] recanti un’ancia, il taiko, tamburo verticale, il kakko, tamburo a clessidra, lo shōko, piccolo gong. Altri strumenti: la biwa, liuto piatto a quattro o cinque corde, e il koto, cetra orizzontale a tredici corde; lo shamisen, banjo a tre corde; lo ...
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liuto1
lïuto1 (ant. leuto) s. m. [dal fr. ant. leut (mod. luth), che è dal provenz. laut, a sua volta dall’arabo ’ūd «legno, liuto», con concrezione dell’articolo arabo (a)l-]. – 1. Genericam., strumento musicale costituito da una cassa armonica...
mandola
mandòla (ant. mandòra) s. f. [lat. tardo pandura, dal gr. πανδοῦρα; cfr. bandura]. – Strumento musicale cordofono a pizzico, somigliante al liuto ma di minori dimensioni, diffuso in Europa, nella sua forma più comune, a partire dalla...