WILLA, regina d'Italia
Edoardo Manarini
WILLA, regina d’Italia. – Figlia di Bosone di Provenza, marchese di Toscana (931-936), figlio di Berta di Tuscia e di Tebaldo dei Bosonidi, e di Willa (II), aristocratica [...] legitimacy, in Frühmittelalterliche Studien, XXIX (1995), pp. 207-225; C. La Rocca, LiutprandodaCremona e il paradigma femminile di dissoluzione dei Carolingi, in Agire da donna. Modelli e pratiche di rappresentazione (secoli VI-X), a cura di C. La ...
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RADOALDO
Andrea Tilatti
– Una tardiva cronaca dei patriarchi di Aquileia definisce Radoaldo, o Rodoaldo, nobilis genere et nobilior mente (De Rubeis, 1740, col. 467), ma la famiglia d’origine è ignota [...] Cormons, ora in provincia di Gorizia. A intercedere presso i sovrani in favore di Radoaldo si susseguirono pure LiutprandodaCremona (967), Teodorico vescovo di Metz (972), parente dell’imperatore, e più tardi la stessa imperatrice Teofane (981).
Si ...
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Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Deve l'origine alla posizione geografica, sorgendo essa sulla riva sinistra del Po, a 47 m. s. m., in località adatta al passaggio di questo fiume; ha perciò [...] Parma, de Mutina. Non poco incremento diede agli studî il vescovo Liutprando, segretario di più re e imperatori, il quale conobbe il di Benevento, Buoso da Doara e Uberto Pelavicino, capitani dei ghibellini, furono cacciati daCremona e la parte ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] del mago Gerberto e la bassa vivace umanità del vescovo Liutprando, c'è la polemica razionalistica di Berengario e di Palermo aveva già tradotto un opuscolo di Tolomeo. Ma Gherardo daCremona si recò addirittura in Spagna, e dalle versioni arabe, che ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] ' sommaria ed elogiativa di Milano e una lode a re Liutprando e all'arcivescovo Teodoro.
I tre cronisti più importanti del a Monza, 12.000 a Como, 3000 a Pavia, mentre daCremona acquistava 4000 pezze di fustagno. Nella sola Milano si contavano 14. ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] due figli, Arcadio e Onorio, procedettero a una vera spartizione. Ci fu, da quel momento, un Impero d'Oriente e un Impero d'Occidente. Ma di ed. Krusch); Eginardo, Annali (ibid.); Liutprando di Cremona, Opere (ed. Dümmler, Hannover 1877; ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] passava allora la via "francigena"; ma già nel secolo X, a Liutprando di Cremona, Pisa appariva Tusciae provinciae caput (Antapod., III, 16).
L'apparire dei Saraceni sul mare dà incremento alla potenza marinara dei Pisani e ne innalza lo spirito. La ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] letto; la moglie sta presso il marito: uso al quale si dà tanta importanza, che spesso sopra i sarcofagi è rappresentata la coppia coniugale cerimoniale. Famosa è la descrizione, lasciataci daLiutprando di Cremona, d'un banchetto bizantino ai tempi ...
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Contessa e marchesa, figlia di Lotario II re di Lotaringia e di Waldrada; sposa in prime nozze di Teobaldo, conte di Arles, già morto nell'890, da cui ebbe Ugo, poi re d'Italia, e Bosone che fu marchese [...] 894, di Adalberto II il Ricco, duca e marchese di Toscana, da cui ebbe tre figli, Guido e Lamberto, che succedettero al padre calunnie volgari e feroci. Il contemporaneo vescovo Liutprando di Cremona, notoriamente ostile alla famiglia dei marchesi d' ...
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SIMEONE I il Grande, arconte dei Bulgari, dall'888 imperatore (zar) dei Bulgari e dei Greci
Saul Mézan
Terzogenito del principe Boris Michele, fu educato a Bisanzio. Siccome i Bizantini intrȧlciavano [...] Adrianopoli, Salonicco e Durazzo. Nel 917 i Bizantini, guidati da Leone Foca e Romano Lecapeno, tentarono la rivincita, ma . Migne, Patrologia graeca, CXI, Parigi 1856 segg.; Liutprando di Cremona, Antapodosis, in Monum. Germ. hist., Scriptores rerum ...
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