LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] altro suo nipote, Gregorio. Nel 739 fu la volta del Ducato di Spoleto, il cui duca, Transamondo, si era ribellato apertamente a Liutprando. All'arrivo del re, Transamondo fuggì a Roma e L. fece eleggere duca un uomo di sua fiducia; si recò quindi a ...
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Nel diritto germanico, prezzo con cui il futuro marito acquistava la potestà sulla donna (il termine deriva dal ted. ant. mieta «dono» e fihu «bestiame»). Più tardi (l’evoluzione è già completa ai tempi [...] di Liutprando) diventò un assegno dello sposo in favore della sposa per il caso di vedovanza. ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] dello stato, il re ritenuto nulla più che un primo fra gli eguali. Due re, meglio di uno, per potere, come scrive Liutprando di Cremona a mezzo il sec. X, non obbedire a nessuno. Quale dei nuovi regni barbarici ebbe tanta debolezza di fondamenti come ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] due lettere scritte da Gregorio III nel 739 e nel 740 a Carlo Martello, per reiterare le richieste d'aiuto contro Liutprando e contro il suo nipote e collega sul trono Ildeprando, compare, a indicare il popolo romano, la locuzione "populus peculiaris ...
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BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola di Pavia, di cui la Expositio [...] ricordo del suo nome ricorre in dodici luoghi della Expositio e precisamente ai capitoli di Rotari 124; 47,3; 153,1; 200,1; di Grimoaldo 2,1; di Liutprando 12,3; di Carlo Magno 129,1 e 2; di Guido 6,23 e di Ottone 1, 1,9; 4,4 e 5. Si tratta di dodici ...
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Nell’ordinamento feudale, dall’uso originario della mano recisa del vassallo defunto inviata al dominus per comunicargli il venir meno del servizio feudale, termine usato in vari significati, tutti comunque [...] di cui lo ius romanum aveva privilegiato le res sacrae et religiosae, essa fu favorita dalle disposizioni dei re longobardi Liutprando e Astolfo sui beni a favore dell’anima e sul divieto di permuta dei beni ecclesiastici, nonché dalle donazioni ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] Roma e a sottomettere i due ducati di Spoleto e Benevento.
La fine del Regno. - L’elemento decisivo che bloccò Liutprando, impedendogli di spazzare via in modo definitivo i Bizantini, fu rappresentato dal papato, il cui prestigio nei confronti di un ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] (cap. 217). Il libero non può sposare l'ancella, né un'aldia, propria o altrui, se prima non la renda widerbora (Liutpr., cap. 106). Invece sono libere le unioni tra persone di stirpi diverse. Nell'epoca più antica dovette essere praticato il ratto ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] di cui sono forniti, vengono talora incaricati della redazione di trattati anche da parte degli stati. Si ricordi, p. es., Liutprando da Cremona, al servizio di Ottone I. Per la diplomazia pontificia, v. vaticano.
Esempî di missioni con carattere ...
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Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] dei Longobardi dall'arianesimo al cattolicesimo romano e fu fissata da Liutprando (c. 113) nella quota di un figlio; la stessa che la donazione richiedesse sempre una controprestazione, Liutprando stabilì, sotto l'influenza delle idee cristiane, ...
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locoposito
locopòṡito s. m. [dal lat. mediev. locopositus, propr. «(magistrato) posto nel luogo», nell’editto di Liutprando iudex qui in loco positus est]. – Termine storico, sinon. del lat. mediev. lociservator (v.).