BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] "non meno dannosa, dei giuristi puri, di coloro che rimangono fermi alle formule legislative", e giungeva alla conclusione manuale; l'aver posto il liceo scientifico allo stesso livellodi quello classico. Ma punto principale fu la scuola media ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] Fermi a P. Giraud, propose una serie di misure doganali e protezionistiche che tentavano di alimentare la capacità produttiva del paese e di la pressione di gruppi o interessi concorrenti. In ogni caso, benché condotta a un livellodi consapevolezza ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] . La creazione della cattedra di fisica teorica all'università di Roma, e la chiamata diFermi a ricoprirla (1926) fu livello operativo per quelli che erano dei semplici voti di una sottocommissione prese corpo all'inizio del 1919. Nei primi mesi di ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] difesa del territorio; quindi furono riportati agli antichi livelli le gabelle gravanti sulle classi più povere. truppe. Alla reggia si recarono subito i ministri, chiedendo al re difermare l'esercito, ma F. replicò che avrebbe dato ordini in ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] denunciando senza pietà ogni manchevolezza od opportunismo. Punti fermi della sua polemica erano: in primo luogo la che ora si traduceva in una proposta dilivellamento delle ricchezze per mezzo di un'imposta progressiva sulle successioni.
Il ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] di Ferrara. Prima di raggiungere la nuova sede si fermò ad Assisi per consultarsi con fra Giuseppe da Copertino, dilivello più alto della popolazione e che pure affianca all'analisi qualche proposta di soluzione - il papa avrebbe dovuto cercare di ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] fermi nella loro intenzione di ottenere l'annullamento della legge del garibetto, né accettarono la proposta di un Martignone ed altri. Che un colpo di mano sia stato concepito realmente, sia pure solo a livello verbale e in modo assai confuso, ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...