Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] M è la quantità di moneta in circolazione, V la velocità di circolazione della stessa, P il livellogeneraledeiprezzi e Q la quantità dei beni e servizi scambiati). Tale e. costituisce una mera identità contabile (indicativa dell’insieme di mezzi ...
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Econometria
Luigi Pasinetti
Guido Gambetta
di Luigi Pasinetti, Guido Gambetta
Econometria
sommario: 1. Definizione. 2. I precedenti storici. 3. La nascita dell'econometria. 4. I maggiori centri econometrici. [...] prezzo, anche dal reddito dei consumatori, Yt. Possiamo, ora, considerare diverse funzioni di domanda D1, D2, D3, ..., una per ogni osservato livello vista applicativo, che il calcolo di R′ è in generale molto più complesso che non quello di R. Per ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] occupazione e deiprezzi. Dopo la Prima guerra mondiale furono fatti dei tentativi livellodei cambi, portandolo a un livello compatibile con l’equilibrio dei questo ampio significato si parla anche di teoria generaledei s.).
Per i s. disordinati ➔ ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] accompagnata da una diminuzione deiprezzi per interessare i gruppi convergenza di una s. è necessario, ma non sufficiente, che il termine generale tenda a 0 (per p=1 si ha |an+1|<ε). , cioè sono i gruppi di livello di una tale funzione. In questa ...
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Economia
Si parla genericamente di e. nel senso di più o meno intensa reattività di un fenomeno al variare di un altro, ma con linguaggio più rigoroso si considera elastico un fenomeno soltanto quando [...] senso di rapporto tra la variazione percentuale deilivellideiprezzi attesi in un determinato momento per una terna di rette mutuamente ortogonali che restano tali nella deformazione. Generalmente, vi sono nell’intorno di P elementi che si ...
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Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] interpretazione, ma naturalmente lo studio dei processi s. è più generale: t può avere, per es economia non a livello di astratta speculazione il 1970, teorie matematiche della valutazione deiprezzidei titoli con rischio furono sviluppate da ...
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Struttura architettonica fissa, parte integrante dei fabbricati a vari piani, costituita da una serie di gradini (nei quali l’altezza è detta alzata e la profondità pedata) disposti secondo un piano inclinato, [...] rappresenta una misura della variazione deiprezzi al dettaglio. Tale meccanismo, livello di dimensione degli impianti, la riduzione dei 1; 1,2; ... a (1/10) u ecc. Più in generale si chiama scala funzionale della funzione f(x) la scala che si ottiene ...
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Economia
Determinazione del valore di un bene ragguagliato in moneta.
La v. ambientale
La crescente esigenza di conseguire uno sviluppo sostenibile (➔ sostenibilità) implica il raggiungimento di adeguate [...] osservazione dei comportamenti di mercato. Il sistema deiprezzi non da un suo delegato. La valutazione è regolata in via generale dall’art. 4 del d.p.r. 275/1999, v. deilivelli di apprendimento degli studenti a conclusione dei percorsi dell ...
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Teoria matematica della capitalizzazione e attualizzazione; ha come fondamento il fatto che nell’economia mercantile il capitale produce un interesse.
Cenni generali
Per mezzo di funzioni di capitalizzazione [...] tasso di interesse istantaneo, che in generale è stocastico, ma che in molte applicazioni portafoglio sono solo dovute alla variazione deiprezzi di mercato) e così da )], trasformazione del tempo e del livello dell’attività stessa, producendo la ...
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STATISTICA
Pietro Muliere
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 506; App. I, p. 1018; IV, III, p. 447)
''Statistica'' è un termine con un significato amplissimo sia per la varietà delle applicazioni sia per le [...] (T). Allora (θ1(T), θ2(T)) è un intervallo di confidenza per θ a livello 1−α1−α2.
L'affermazione che la probabilità che θ1(T) e θ2(T) racchiudano controllo ingegneristico.
La generalitàdei risultati e la diversi, da quella deiprezzi di una merce ai ...
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livello1
livèllo1 s. m. [der. di livellare3]. – 1. a. Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l’altezza di un punto su una superficie (cioè, propriamente,...
inflazione
inflazióne s. f. [dal lat. inflatio -onis «enfiamento, gonfiatura», der. di inflare «gonfiare»; il sign. economico è sorto negli Stati Uniti d’America (ingl. inflation) dopo la guerra di secessione (1861-1865)]. – 1. In economia,...