FALLANI, Bernardo
Christina Huemer
Non si conoscono gli estremi biografici né l'attività di questo architetto e ingegnere prima del 1768, data della sua assunzione nello Scrittoio delle regie fabbriche [...] in terracotta, opera di Ignazio Miert.
L'opera più conosciuta del F. è la neocinquecentesca palazzina della Livia (detta così perché diventò la residenza di Livia Malfatti Raimondi dopo il 1786), che fu costruita in piazza S. Marco a Firenze nel 1775 ...
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CERRI, Paolo
Giorgio Fiori
Nacque a Piacenza il 20 ag. 1635 da Vincenzo, capomastro muratore, e da Francesca Martelli. Il C. fu architetto, attivo a Piacenza; è assai probabile che il suo unico vero [...] solennemente consacrata nel 1701 dopo la morte del C., avvenuta in Piacenza il 9 maggio 1700.
Dalle sue nozze con Livia Losi era nato a Piacenza il 5 febbraio 1656 il figlio Ignazio, che fu pure abile architetto, probabilmente formatosi alla scuola ...
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PICO, Galeotto II
Enzo Ghidoni
PICO, Galeotto II. – Nacque alla Mirandola (Modena) il 31 maggio 1508, unico figlio maschio del conte Ludovico I, condottiero di buona fama, e di Francesca Trivulzio, [...] egli continuò a riservare, sull’esempio materno, simpatia verso la potenza transalpina. Padrini di battesimo della figlia primogenita Livia (27 settembre 1527) furono infatti gli ambasciatori francesi a Roma e Venezia e la duchessa di Ferrara Renata ...
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MADRID
A. Fernandez de Avilrs
Museo archeologico nazionale. - 1. - Il museo, fondato da Isabella Il nel 1867, fu installato in un edificio chiamato "Casino de la Reina", nella via degli Ambasciatori, [...] e qualche rara figura umana di Elche e di Archena. Infine, le ceramiche dipinte e le teste in bronzo di Augusto e Livia (?) rinvenute negli scavi di Azaila, provano la penetrazione della civiltà iberica lungo l'Ebro e la sua sopravvivenza in epoca ...
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MARCELLO, Alessandro Ignazio
Marco Bizzarini
Fratello maggiore di Benedetto, nacque a Venezia il 1° febbr. 1673, primogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi [...] con due viaggi a Roma, nel 1709 e nel 1712, e proseguirono nel decennio successivo, quando il M., in una lettera a Livia del 1722, raccomandò A. Vivaldi, "famoso professor di violino" (cit. in Della Seta, p. 525).
Come compositore il M. è ancor oggi ...
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OLIVETTI, Marco Maria
Pierluigi Valenza
– Nacque a Roma il 24 maggio 1943, secondogenito di Oscar e di Lucia Giannini.
Conseguita la maturità classica presso l’Istituto S. Maria, si iscrisse alla facoltà [...] dall’anno accademico 1974-75.
Nel 1972 si unì in matrimonio con Maria Adele Valentini, da cui ebbe i figli Maria Livia e Giovanni.
I suoi interessi, sempre nell’alveo di ricerche filosofico-religiose, si erano indirizzati verso la filosofia dell’età ...
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Vedi GERMANICO dell'anno: 1960 - 1994
GERMANICO (v. vol. III, p. 848)
L. Sensi
Al principe figlio di Druso Maggiore e di Antonia Minore furono tributati vari onori, in particolare dopo la morte avvenuta [...] 508, IIB6) statue cum veste triumphali da erigere nei templi e nelle aree pubbliche nelle quali il Divus Augustus e Livia avevano avanzato la proposta di onorare il padre, Druso Maggiore; e inoltre effigies eburnee nel Tempio della Concordia. Infine ...
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SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] di Cincione, già feudo dei Cabrera e dei Savelli, invano pretesa dall'irrequieto e facinoroso secondogenito di Federico e di Livia, Gian Giorgio (1678-1719), fu alla fine riconosciuta alla famiglia (1729), che la vendette poi al re di Spagna (1738 ...
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SEIANO, Lucio Elio (L. Aelius Seianus)
Arnaldo Momigliano
Prefetto del pretorio e favorito dell'imperatore romano Tiberio. Di origine etrusca, nato a Volsinio circa il 20-16 a. C., figlio di L. Seio [...] Gemello. Mentre l'imperatore, forse non senza suggestione del suo favorito, si era ritirato a Capri - e dopo la morte di Livia, la vedova di Augusto, che manteneva l'unità della famiglia (29 d. C.) - erano banditi Agrippina, la vedova di Germanico, e ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] console Flaminio nel 194 a. C. e portò a Roma nuovi carichi di statue e di vasi preziosi lavorati a sbalzo e a cesello (Liv., xxxii, 16, 17; xxxiv, 52, 4-5). Quattro anni dopo, la guerra contro Antioco III culminata con la presa di Magnesia al Sipilo ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
dorayaki (Dorayaki) s. m. inv. Dolce tipico della tradizione culinaria giapponese, composto da due piccole frittelle tonde fritte e farcite con confetture o, talvolta, con creme (anche salate). ♦ Gran finale con i dorayaki, dolci farciti con...