NERONI, Matteo
Stefano De Mieri
(Matteo da Siena). – Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore senese, documentato dal 1567 al 1592.
A causa di una certa genericità delle fonti, la sua [...] d’Este a Tivoli, patrocinati dal cardinale Ippolito II d’Este. Nel 1568 Matteo incassò pagamenti tra i collaboratori di Livio Agresti, col quale potrebbe aver lavorato nel piano nobile della villa (Tosini, 1999, p. 195); nel 1570 ricevette 150 scudi ...
Leggi Tutto
TORRE DI PORDENONE
M. Salvadori
Località del Friuli in cui sono stati portati alla luce i resti di un vasto e articolato edificio, situato presso l'ansa del fiume Noncello, caratterizzato dalla presenza, [...] e la zona superiore, in analogia con quanto documentato già a partire dal II stile (Pompei, Casa del Criptoportico; Roma, Casa di Livia e Villa della Farnesina), ma diffuso anche nel III e nel IV. La posizione privilegiata del fregio, di cui si è ...
Leggi Tutto
Vedi SARSINA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARSINA (Sarsâna)
G. A. Mansuelli
Città d'origine umbra sulla sinistra del Savio a circa 35 km a S del suo sbocco in pianura, su di un terrazzo incombente sul [...] noto Attis, replica di un originale accademico di età adrianea. L'iconografia è rappresentata soltanto da una testa di Livia divinizzata.
Molto importanti rinvenimenti sarsinati sono quelli della necropoli di Pian di Bezzo, sulla destra del Savio, di ...
Leggi Tutto
ARMENIA (᾿Αρμενία Armenĭa)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Col nome di Armenia maior venne comunemente designata, presso i Romani, la regione montuosa compresa tra la valle del Lyrus (Kura) a N, che la separava [...] .
Nel campo dei cammei I. M. C. Toynbee identifica con A. o Parthia la figura in costume asiatico seduta a lato di Livia nel gran cammeo di Francia. La stessa Toynbee riconosce A. in una figura del rilievo dell'attico (a destra guardando la campagna ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1520 da Ettore, conte di Lavagna, e da Maria Fieschi.
I genitori erano cugini tra loro: il padre Ettore (fu Giacomo fu Paride), [...] , il F. trovava ancora in corso una epidemia di peste, cui sopravvisse; morì infatti a Genova il 13 luglio 1595.
Dalla moglie, Livia Spinola fu Angelo Giovanni, aveva avuto un unico figlio, Carlo: con i tre figli di quest'ultimo (Camilla, Virginia e ...
Leggi Tutto
BERTOLAI, Orsola
Remo Ceserani
Nacque a Ferrara nell'anno 1531. Era figlia dei nobiluomo Camillo Bertolai, dottore e filosofo. Come discendente da una delle famiglie più cospicue di Ferrara, la B. ricevette [...] di una cantatrice (il madrigale Come rapisce il Cielo è in lode di Annina Guarini, figlia del poeta, che insieme con Livia d'Arco e Laura Peperara formava il famoso concerto delle "tre Grazie" ferraresi). Qualche movenza più sciolta ed elegante si ...
Leggi Tutto
Organo supremo della giustizia che assicura l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge, l’unità del diritto oggettivo nazionale, il rispetto dei limiti delle diverse giurisdizioni e regola [...] Antonio Carratta
Sull'impugnazione dei provvedimenti pronunciabili nel giudizio di divisione: novità nella giurisprudenza della Cassazione di Livia Di Cola
Intervento risolutivo delle sezioni unite sulla nozione di “pendenza del processo in grado di ...
Leggi Tutto
FLAMINIA, VIA
Giuseppe Lugli
. Come la via Appia era la principale via del Mezzogiorno, così la Flaminia era considerata come la grande arteria di comunicazione del Nord e dell'Est della penisola. Essa [...] . Sulla collina che domina il Tevere si vedono ancora gli avanzi della villa ad Gallinas albas che fu già di Livia, moglie di Augusto: in essa desta particolare ammirazione una stanza adorna con pitture di giardini, di raro pregio artistico. Nella ...
Leggi Tutto
PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] A. de Capitani D'Arzago, Santa Maria di Castelseprio, Milano 1948; M. Cagiano de Azevedo, Il restauro degli affreschi della casa di Livia, BArte, s. IV, 34, 1949, pp. 145-149; G. Matthiae, Tradizione e reazione nei mosaici romani dei secoli VI e VII ...
Leggi Tutto
Costantino dopo i Lumière
L’imperatore cristiano nel cinema e nella televisione
Federico Ruozzi
Fin dalle origini del cinema, gli sceneggiatori hanno attinto dai racconti biblici soggetti che sono diventati [...] rimarcare l’asservimento della storia alle esigenze narratologiche della fiction: l’insistito amore di Adriano per la giovane cristiana Livia, «le fosche mene di traditore»65 di Massenzio, il ruolo di Fausta «che appare incredibile»66. Tutto ciò ha ...
Leggi Tutto
liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
dorayaki (Dorayaki) s. m. inv. Dolce tipico della tradizione culinaria giapponese, composto da due piccole frittelle tonde fritte e farcite con confetture o, talvolta, con creme (anche salate). ♦ Gran finale con i dorayaki, dolci farciti con...