BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] mancamento d'ingegno (parlo dei poetare) e di giuditio" (ibid., p. 26). La stessa avversione dei B. per Omero e Livio, ad esempio, seppur del tutto coerente con il suo ideale letterario di pulitezza, di eleganza, di artificio e di cultura imitativa ...
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SCARLATTI, Alessandro
José Maria Dominguez
– Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, secondogenito di Pietro Scarlata, musicista trapanese, e di Eleonora d’Amato; fu battezzato con i nomi di Pietro Alessandro [...] che tenne per appena due mesi, dal 13 febbraio all’aprile del 1689. In quell’anno la protezione di don Livio Odescalchi dovette essere molto forte, se il viceré si vide obbligato a scrivere all’ambasciatore Medinaceli una severa lettera, rifiutando ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] da Ceva se non per Torino).
Nei sei anni di prigionia cebana il G. terminò i Discorsi sopra gli Annali di Tito Livio (conclusi nel maggio 1738) e scrisse altre tre opere: l'Apologia de' teologi scolastici (1739-41), l'Istoria del pontificato di s ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] una rassegna della letteratura latina dividendola in quattro periodi: "antiquissimum", dalla fondazione di Roma a Livio Andronico; "antiquum" da Livio a Cicerone; "perfectum", l'età di Cicerone; ed infine "imperfectum ac corruptum potius ac vitiosum ...
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VALLA, Lorenzo
Clementina Marsico
VALLA (Vallae, Valle, Vallensis, Della Valle, Dalla Valle), Lorenzo. – Nacque a Roma (nei suoi scritti rivendicò sempre la propria ‘romanità’, definendosi con fierezza [...] il 1444 e il 1445, in seguito all’intensificarsi del lavoro a corte sul testo di Livio (e quindi all’emergere di Valla, impegnato nel restauro del celebre Livio Harleiano, come il migliore tra gli interpreti), esplosero le ostilità con il Panormita e ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] , Poesia e arte figurativa nel Trecento, in La Critica d'arte, III (1938), pp. 81-90; G. Billanovich, Dal Livio di Raterio (Laur. 63, 19) al Livio dei Petrarca (B. M. Harl. 2493), in Italia medioevale e umanistica, II (1959), pp. 136, 139; Id., Nella ...
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RESCHI, Pandolfo
Novella Barbolani di Montauto
– Figlio di un facoltoso mercante, Pandolfo nacque a Gdańsk (Danzica) nel 1640. Ancora in giovane età fu mandato in Germania per apprendere il mestiere [...] dei bamboccianti.
Seguendo il racconto di Baldinucci, giunto a Firenze, Reschi cercò invano di perfezionarsi nel disegno di figura presso Livio Mehus, pittore con cui il suo stile mostra non poche affinità. Si rivolse poi a Pier Dandini, col quale si ...
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HAGER, Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 30 apr. 1757, da Giuseppe e Marianna Tyher (Milano, Arch. storico civico, Rubrica del ruolo gen. di popol., vol. 11). All'età di 10 anni lasciò Milano [...] diede alle stampe una nuova opera, il Consiglio d'Egitto, e dichiarò di aver ritrovato la traduzione araba dei libri di Tito Livio perduti dall'antichità. Nel 1794 l'H., durante un viaggio in Sicilia, entrò in contatto con i personaggi della vicenda ...
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PAZZI, Enrico
Giovanni Fanti
PAZZI, Enrico. – Nacque a Ravenna il 20 giugno 1818, da Pietro e da Giuseppa Baldani.
Dopo aver frequentato le scuole primarie, dimostrando fin da piccolo spiccate capacità [...] Fu in questa sollevazione che lo scultore, assieme a Luigi Majoli, si recò a Bologna ponendosi sotto il comando del patriota Livio Zambeccari. Alla fine del 1849 la fiamma rivoluzionaria si era ormai spenta in tutta Italia, e Pazzi rientrò a Ravenna ...
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EUSEBIO, Federico Pompeo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alba (Cuneo) il 14 dic. 1852 da Giovanni, falegname originario del vicino paese di Magliano Alfieri, e da Maddalena Dallorto. Frequentò in [...] di alcuni passi oraziani; Sulle "Curae Statiane" di A. Klotz (Spoleto 1897); Sopra alcune emendazioni del dr. Füss a luoghi di Livio e di Tacito (ibid. 1897). Si occupò anche di questioni dantesche, con L'amicizia di Dante e di Forese Donati (in ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....