GIOVAN PIETRO (Giampietro) d'Avenza (da Lucca)
Franco Pignatti
Nacque verso la fine del XIV o al principio del XV secolo ad Avenza, presso Carrara; è citato nei documenti anche come Giovan Pietro da [...] , arti, Firenze 1981, pp. 263-276; E. Menegazzo, Discepoli veneziani di G. da Lucca e Pietro da Montagnana si contendono un codice di Livio, ibid., pp. 277-283; P.F. Grendler, La scuola nel Rinascimento italiano, Bari 1991, pp. 142 s., 151 s.; P.O ...
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LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] del Due e Trecento, Torino 1980, pp. 569 s.; M.T. Casella, Tra Boccaccio e Petrarca. I volgarizzamenti di Tito Livio e di Valerio Massimo, Padova 1982, pp. 9 s.; G. Valerio, La cronologia dei primi volgarizzamenti dell'Eneide e la diffusione ...
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DE CARLO, Giancarlo
Francesco Samassa
De Carlo, Giancarlo (Vincenzo Salvatore)
Unico figlio di Carlo, ingegnere navale nato a Tunisi da genitori siciliani, e di Doralice (Dora) Migliar, nata a Concepción [...] degli anni Cinquanta, strinse un battagliero sodalizio con il sindaco della città, Egidio Mascioli, e con Livio Sichirollo (filosofo, docente nella locale Università, nonché assessore all'urbanistica della giunta municipale), per arrivare alla ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] e remunerativi pazienti privati in psicoterapia. Cambiò due case e nel 1965 si trasferì in viale Tito Livio, zona residenziale esclusiva di Roma.
Politica e lavoro culturale, 1957-1966
Aveva trascorso l’adolescenza sostanzialmente 'spoliticizzato ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] nella sua qualità di segretario, l'ordine del giorno che poi venne approvato, in contrapposizione a quello presentato dall'on. Livio Tovini, insisteva sull'opera svolta dal governo, la quale avrebbe dovuto essere sorretta da "tutte le forze sane, che ...
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TIEPOLO, Giambattista
Enrico Lucchese
(Giovanni Battista, Giovambattista). – Nacque presumibilmente il 5 marzo (Da Canal, 1732, 1809, p. XXXI; ma cfr. Montecuccoli degli Erri, in Giambattista Tiepolo, [...] promosso a testimone diretto di quello che sta accadendo» (Mariuz, 2008, p. 489).
Nell’estate del 1747 Livio Retti dipinse nella cappella del castello di Ludwigsburg tre scene derivate da invenzioni pittoriche tiepolesche (Whistler, in Giambattista ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] impenetrabilità dei tempi arcaici o favolosi, ribaltando spesso, senza tiniori, il dettato delle narrazioni tradizionali di Tito Livio e Dionigi d'Alicarnasso. L'asse diacronico della rappresentazione storica si spostava sul conflitto tra patrizi e ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] la realtà è descrivibile solo adottando la cupa tinteggiatura e la penetrazione psicologica di Tacito, mentre l'epico fluire del periodo liviano non è certo in grado di riprodurla; sì che da un lato gli eventi sono letti coll'ausifio di Tacito, dall ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] chi vince a torto solo perché vince, e di dannare chi perde solo perché perde"). Tra i primi sono ricordati Tito Livio e Bembo, fra i secondi Tacito, fra gli ultimi Machiavelli e Guicciardini. Nonostante il chiaro giudizio positivo sui due storici ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] Armannino da Bologna del 1325). Le fonti della Fiorita vanno invece ricercate tra i classici latini (i principali: Ovidio, Seneca, Livio - di cui G. conosce I, III e IV Decade - Sallustio), come tra gli autori di Summae, enciclopedie e commentatori ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....