Storico pisano (Pisa 1432 - Roma 1483). Trasferitosi presto a Firenze, forse per studio, divenne poi familiare del card. Prospero Colonna a Roma e segretario apostolico. Si ricordano di lui una cronaca [...] temporibus suis, più volte stampata, e un De bello italico, inedito, ricco di notizie, pur nel travestimento umanistico che si rifà, soprattutto, a Livio. Tradusse anche le Meteore di Aristotele e la Lettera di Aristea sulla traduzione dei Settanta. ...
Leggi Tutto
Nome umanistico di Piero Del Riccio-Baldi (Firenze 1465 - ivi 1507); dal 1475 al 1494 a Firenze, fu allievo del Poliziano e insegnò nello Studio fiorentino; autore oltre che di poesie latine, di 25 libri [...] intitolati Commentarii de honesta disciplina (1504), in cui disputa su questioni erudite, e di una storia dei poeti latini da Livio Andronico a Sidonio Apollinare (De poetis latinis, 1505), la prima del genere. Curò, insieme con A. Sarti, l'edizione ...
Leggi Tutto
Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] a Cosimo Rucellai. A quest'ultimo e a Zanobi Buondelmonti sono dedicati i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio (1513-17 circa), il capolavoro machiavelliano, grandiosa opera di meditazione storico-politica in forma di libera glossa al testo ...
Leggi Tutto
Matematico (Napoli 1922 - Parigi 1978). Prof. dal 1952 di analisi matematica nelle univ. di Genova, Pisa, Roma e dal 1970 di analisi superiore alla Scuola Normale superiore di Pisa. Socio corrispondente [...] dei Lincei (1968). Autore di importanti ricerche sul calcolo delle variazioni e sulle equazioni differenziali. Tra le sue opere: Equazioni differenziali ordinarie in RN (in collab. con Livio C. Piccinini e Giovanni Vidossich, 1978). ...
Leggi Tutto
LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] per il quale compose un'iscrizione che descriveva la fondazione della città con versi tratti da Virgilio, dai Fasti di Ovidio e da Livio.
La carriera del L. come giudice in Padova è documentata per gli anni 1271, 1290, 1299-1300, 1303 e 1306-07. Nel ...
Leggi Tutto
DELLA TENCA, Simone (Simone d'Arezzo)
Paolo Cherubini
Nacque ad Arezzo, probabilmente intorno al 1280, da ser Benvenuto di Bonaventura. Fu certamente notaio (sebbene siano scarsissimi i documenti pervenutici [...] di unnotaio aretino del sec. XIV, in Arch. stor. ital., s. 5, IV (1889), pp. 250-255; G.Billanovich, Dal Livio di Raterio (Laur. 63, 19) al Livio del Petrarca (B. H. Harl. 2493), in Italia medioevale e umanistica, II (1959), pp. 136-140, 147 s., 150 ...
Leggi Tutto
Tribuno della plebe (149 a. C.); autore della lex Calpurnia de repetundis che istituì la prima quaestio perpetua, o tribunale permanente, contro le malversazioni dei governatori provinciali. Console (133), [...] Sicilia. Avversò Gaio Gracco; fu poi censore (120). Scrisse annali in 7 libri, dalle origini di Roma ai suoi tempi, che furono adoperati da Livio e Dionisio di Alicarnasso; la sua opera contrapponeva la Roma del passato alla corruzione del presente. ...
Leggi Tutto
Annalista romano (sec. 1º a. C.), padre del poeta e oratore Licinio Calvo; fervente democratico, tribuno della plebe (73), poi pretore e al governo di una provincia; processato (66) per concussione e condannato, [...] Annali, storia di Roma dalle origini in almeno 16 libri, di cui abbiamo pochi frammenti in citazioni, furono usati da Livio e da Dionisio d'Alicarnasso. Fu uno dei pochi annalisti a compiere accurate ricerche storiche (mise per esempio a frutto le ...
Leggi Tutto
Uomo politico romano, esercitò un notevole influsso sulla vita religiosa e spirituale della città nella prima metà del 3º sec. a. C. Tribuno della plebe nel 300 a. C. con il fratello Gneo, propose la Lex [...] . Edile curule nel 296 con il fratello, dedicò varî oggetti sacri nel Campidoglio e collocò presso il Fico Ruminale, se così va inteso Livio X, 23, una lupa di bronzo con i gemelli. Nel 292 si recò a Epidauro per riportare a Roma il culto di Asclepio ...
Leggi Tutto
LEVI-CIVITA, Tullio
Luca Dell'Aglio
Nacque a Padova il 29 marzo 1873 da Bice Lattis e da Giacomo, avvocato e uomo politico, che fu sindaco di Padova tra il 1904 e il 1910 e senatore del Regno dal 1908. [...] studi inferiori, a partire dal 1885 il L. frequentò il liceo Tito Livio e poi l'Università di Padova, dove si laureò in matematica nel 1894 différentiel absolu et leurs applications (in Mathematische Annalen, LIV [1900], pp. 125-201), la più celebre ...
Leggi Tutto
liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....