BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] di cui è protagonista Alessandro VI. La struttura si conforma ai modelli annalistici della storiografia latina, e particolarmente di Livio, persino nel riferire i prodigia e le arringhe dei generali; la storia, secondo il pragmatismo umanistico, è un ...
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GIUSTINIAN, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, nel sestiere di Dorsoduro, in calle lunga S. Barnaba, nel 1497 dal patrizio Alvise di Marino e da una figlia di Girolamo Michiel, la cui moglie era [...] …, Venetiis 1568, c. 134v; T. Porcacchi, L'isole più famose…, Venetia 1576, p. 72; M. Sanuto, Diarii, Venezia 1879-1903, XXXIII-XXXIV, XLIII, LIII-LIV, LVIII, ad indices (per il fratello Angelo, XVI, XIX-XX, XXIII-XXIV, XXVI-XXX, XXXVI, XLI-XLV, LIII ...
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BELLANTI, Leonardo
Piero Craveri
Nacque a Siena poco dopo la metà del sec. XV, da antica e potente famiglia del Monte dei Nove. Nulla sappiamo dei suoi primi anni; certo presto egli dovette penetrare [...] , 801, 805, 809-814, 815, 825, 820-828, 831, 841, 851, 856 s., 858; N. Machiavelli, Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, Milano 1960, pp. 392, 406 s.; G. A. Pecci, Memorie storico-critiche della città di Siena..., Siena 1755, I, pp. 18 s., 21 ...
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GIOVAN PIETRO (Giampietro) d'Avenza (da Lucca)
Franco Pignatti
Nacque verso la fine del XIV o al principio del XV secolo ad Avenza, presso Carrara; è citato nei documenti anche come Giovan Pietro da [...] , arti, Firenze 1981, pp. 263-276; E. Menegazzo, Discepoli veneziani di G. da Lucca e Pietro da Montagnana si contendono un codice di Livio, ibid., pp. 277-283; P.F. Grendler, La scuola nel Rinascimento italiano, Bari 1991, pp. 142 s., 151 s.; P.O ...
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LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] del Due e Trecento, Torino 1980, pp. 569 s.; M.T. Casella, Tra Boccaccio e Petrarca. I volgarizzamenti di Tito Livio e di Valerio Massimo, Padova 1982, pp. 9 s.; G. Valerio, La cronologia dei primi volgarizzamenti dell'Eneide e la diffusione ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] non appena essa entrò in contatto con la cultura greca, O. divenne il poeta per eccellenza. Il più antico poeta latino, Livio Andronico, tradusse l'Odissea, ed Ennio nel concepire gli Annali si sentì invaso di spirito omerico. La nascita di un'epopea ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] chi vince a torto solo perché vince, e di dannare chi perde solo perché perde"). Tra i primi sono ricordati Tito Livio e Bembo, fra i secondi Tacito, fra gli ultimi Machiavelli e Guicciardini. Nonostante il chiaro giudizio positivo sui due storici ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] nella sua qualità di segretario, l'ordine del giorno che poi venne approvato, in contrapposizione a quello presentato dall'on. Livio Tovini, insisteva sull'opera svolta dal governo, la quale avrebbe dovuto essere sorretta da "tutte le forze sane, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] al cui termine segue a breve, con la seconda guerra punica, l’inizio della storia «certa» di Roma narrata da Livio, che corrisponde, nella scansione della storia universale eterna, all’età degli uomini. Le tradizioni favolose cedono il posto ai ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] impenetrabilità dei tempi arcaici o favolosi, ribaltando spesso, senza tiniori, il dettato delle narrazioni tradizionali di Tito Livio e Dionigi d'Alicarnasso. L'asse diacronico della rappresentazione storica si spostava sul conflitto tra patrizi e ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....