CERMENATE, Giovanni da
Gigliola Soldi Rondinini
Nacque intorno al 1280, ma le notizie sulla sua vita sono piuttosto scarse e frammentarie, così da rendere ipotetici, oltre all'anno, anche il luogo della [...] quali Papia, Sicardo, Eutropio, la Graphia aureae urbis Romae, Tito Livio e Paolo Diacono, o più vicine al cronista come Benzone d presenti e futuri. Lo stile della sua opera, ricalcato su Livio, che è anche la sua fonte principale per la storia dell ...
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FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] in Enc. dello spettacolo, V, Roma 1958, coll. 700-703; M. Dell'Arco, Café-chantant di Roma, Milano 1970, pp. 17-22; G. Livio, La scena italiana…, Milano 1986, pp. 151 ss.; F. Angelini, Teatro e spettacolo nel primo Novecento, Roma-Bari 1988, pp. 47 s ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] . G.V. G. e Antonio Conti, in Riv. storica italiana, LXXXII (1970), pp. 611-627; G. Romagnoli Robuschi, Il G. tra Tito Livio e Vittorio Alfieri, in Aevum, XLIV (1970), pp. 116-151; R. Scrivano, Inediti di G.V. G., in Calabria oggi, 28 febbr. 1971 ...
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PIONTELLI, Roberto
Franco Calascibetta
PIONTELLI, Roberto. – Nacque a Lodi l’11 maggio 1909 da Alfredo e Clotilde Perego.
Dopo la maturità classica si iscrisse al Politecnico di Milano, dove nel 1931 [...] presso l’Università di Milano a partire dal 1937 come aiuto presso l’istituto di chimica industriale diretto da Livio Cambi. Il tema di indagine che Cambi in particolare gli affidò fu la ricerca delle condizioni per un’ottimale elettrodeposizione ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] dei Visconti, rimproverò il C. di essersi servito delle cronache di parte veneta secondo un metodo non adottato né da Livio né da Sallustio, i quali utilizzarono fonti puniche. Scrivendo a Daniele Renier dopo la morte del Merula, il C. attribuiva ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] XI, incise quattro diversi coni tra i quali si menziona quello per la grande medaglia realizzata in occasione della nomina di Livio a generale di Santa Romana Chiesa nel 1689 (Modena, Galleria Estense: Noe, 1989, p. 85, fig. 80). È ancora opera di ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] Muñoz, Le prime opere di A. Canova in Roma, in Capitolium, VII (1931), pp. 118, 125, 197; O. Ronchi, La statua di Tito Livio, plastico di A. D. [1933], in Boll. del Museo civico di Padova, LVI (1967), 1-2, pp. 31-53; C. Bernardi, La scuola pagnanese ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] Per i classici latini, l'attenzione del G. si rivolse soprattutto a Livio e a Ovidio, stampati più volte. Nel 1493, l'11 febbraio, dalla Biblia sacra vulgata del Mallermi alle edizioni di Livio e di Ovidio, cioè volgarizzamenti formato in folio, ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] pie' di pagina. Nel volume il F. attaccava Jacob Gronov, professore a Leida, sull'interpretazione di un passo di Tito Livio riguardo al sito dell'antico monte e della località di Algido e sulle correzioni alla topografia del Lazio di Atanasio Kircher ...
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CAVALIERI (Cavalleri, Cavallieri, De' Cavalieri, De Cavalleri, De Cavalleriis), Giovanni Battista
Bruno Passamani
Figlio di Giovanni Domenico di Villa Lagarina e di una Giovanna di Salò (Ghetta), fu [...] (1566, da Daniele da Volterra); Orazione nell'orto (1567); Giudizio universale (1567, da Michelangelo); Cristo in croce (1568, da Livio Agresti); Battaglia di Ponte Milvio in due tavole (1569, da Giulio Romano); L'invenzione della Croce (1569, da ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....