LUGLI, Vittorio
Roberto Cincotta
Nacque a Novi di Modena il 30 sett. 1885, da Evangelista e Clonice Costa. Nel 1890 la famiglia si trasferì a Carpi; il L. frequentò qui le elementari e il ginnasio e [...] e A. Savinio. Terminata la guerra, il L. riprese l'insegnamento a Forlì fino al 1928, quando fu trasferito al liceo Tito Livio di Padova e infine, due anni dopo, al Galvani di Bologna.
Dal 1919 aveva intensificato la sua collaborazione a giornali e ...
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LEONE (Leone Arciprete)
Paolo Chiesa
Fu al servizio del duca di Napoli Giovanni (III) e di suo figlio Marino (II) intorno alla metà del X secolo; per essi L. si recò a Costantinopoli presso gli imperatori [...] , fra i libri acquisiti o "rinnovati" per iniziativa del duca Giovanni, di opere come le Storie di Tito Livio, le Antichità giudaiche di Giuseppe Flavio, la Hierarchia coelestis dello Pseudo Dionigi l'Areopagita e numerosi testi ecclesiastici.
La ...
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DE SANTI (De Sanctis)
Wolfgang Wolters
Famiglia di pittori (cfr. L. Testi, La storia della pittura veneziana, I, Bergamo 1909, pp. 133 ss.) e tagliapietre del sec. XIV operosi nel Veneto. Filippo è documentato [...] è stato possibile collegarne i nomi a singole parti dei monumenti. Da questo periodo potrebbe datare anche il ritratto di Tito Livio su la "porta delle debite" del palazzo della Ragione di Padova (Wolters, 1976, cat. 42).
Ricordato il 30 marzo 1354 a ...
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CASELLI, Giovanni
Ferdinando Arisi
Nacque da Giacomo e da Domenica Caselli nell'ottobre 1698 a Castagnola Val d'Aveto, una piccola località dell'Appennino piacentino (Fiori).
Il C. si era stabilito [...] vasta scala, gli affidò la direzione artistica della fabbrica, dove collaboravano con lui per la parte tecnica il chimico Livio Vittorio Schepers (allontanato nel 1744) e il figlio Gaetano, e per la modellazione i fratelli Giuseppe e Stefano Gricci ...
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BATTAGLI, Marco
Ottavio Banti
Nacque a Rimini, nella contrada di S. Agnese, nel primo decennio del sec. XIV, da Pietro, di famiglia oriunda da Borgazzano che si era inurbata nella seconda metà del sec. [...] quasi trasudare il volgare su cui è coniato, è tuttavia ricco di citazioni di classici (Orazio, Ovidio, Giovenale, Orosio, Tito Livio, Svetonio, ecc.) e di autori medievali, che stanno a dimostrare in lui una assai vasta e varia cultura; in essa ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] mancamento d'ingegno (parlo dei poetare) e di giuditio" (ibid., p. 26). La stessa avversione dei B. per Omero e Livio, ad esempio, seppur del tutto coerente con il suo ideale letterario di pulitezza, di eleganza, di artificio e di cultura imitativa ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] da Ceva se non per Torino).
Nei sei anni di prigionia cebana il G. terminò i Discorsi sopra gli Annali di Tito Livio (conclusi nel maggio 1738) e scrisse altre tre opere: l'Apologia de' teologi scolastici (1739-41), l'Istoria del pontificato di s ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] una rassegna della letteratura latina dividendola in quattro periodi: "antiquissimum", dalla fondazione di Roma a Livio Andronico; "antiquum" da Livio a Cicerone; "perfectum", l'età di Cicerone; ed infine "imperfectum ac corruptum potius ac vitiosum ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] , Poesia e arte figurativa nel Trecento, in La Critica d'arte, III (1938), pp. 81-90; G. Billanovich, Dal Livio di Raterio (Laur. 63, 19) al Livio dei Petrarca (B. M. Harl. 2493), in Italia medioevale e umanistica, II (1959), pp. 136, 139; Id., Nella ...
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HAGER, Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 30 apr. 1757, da Giuseppe e Marianna Tyher (Milano, Arch. storico civico, Rubrica del ruolo gen. di popol., vol. 11). All'età di 10 anni lasciò Milano [...] diede alle stampe una nuova opera, il Consiglio d'Egitto, e dichiarò di aver ritrovato la traduzione araba dei libri di Tito Livio perduti dall'antichità. Nel 1794 l'H., durante un viaggio in Sicilia, entrò in contatto con i personaggi della vicenda ...
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liviano agg. – Che si riferisce allo storico lat. Tito Livio (59 a. C
17 d. C.), alla sua opera e al suo stile: le deche l. (v. deca); la prosa l.; il concetto l. della storia.
patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, padovano di nascita, T. Livio (59 a....