GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] dell'opera italiana, II, I sistemi, a cura di L. Bianconi - G. Pestelli, Torino 1988, pp. 54 ss.; F. Taviani, Goethe e La locandiera, in Il teatro a Roma nel Settecento, I, Roma 1989, pp. 226 n., 244 n.; G. Cirillo - G. Godi, Il trionfo del barocco ...
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GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] preso la stessa decisione. Fu particolarmente apprezzata nell'interpretazione della Frascatana di G. Paisiello del 1773 e nella Locandiera di Salieri dell'anno successivo.
Del fratello Antonio, violinista e cantante, non sono noti i dati anagrafici ...
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FALCONI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 10 luglio 1871 dall'attore capocomico Pietro e dalla primattrice "madre nobile" Adelaide Negri. Dopo aver frequentato il collegio "Ungarelli" di Bologna, [...] bombardamento aereo su Roma del 19 luglio 1943 lo colse mentre recitava la parte del marchese di Forlimpopoli ne La locandiera di L. Chiarini presso i teatri di posa del Centro sperimentale di cinematografia; costretto a fuggire all'aperto in preda ...
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RUCELLAI, Giulio
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 31 maggio 1702 da Cinzia Tantucci di Siena e da Paolo Benedetto, discendente di un’antica famiglia nobile fiorentina, non più dotata di grandi [...] Apatisti e nell’attività di drammaturgo, per la verità tutt’altro che fortunata, anche se gli valse la dedica della Locandiera di Carlo Goldoni. Si segnalano in particolare la commedia Il misantropo a caso maritato (Bologna 1748) e la traduzione dell ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] ,("Non ti fidar o misera"), un'aria per Una cosa rara di Martìn y Soler ("Di qual rigido marmo") e cinque pezzi per La locandiera scaltra di Salieri ("Le dolci sue maniere"; "Ma se tu fossi amore"; "Io mi sento un non so che"; "Il core col pensiero ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] 1799 fra storia e storiografia, a cura di A.M. Rao, Napoli 2002, pp. 565-595; A. Lattanzi, Le avventure di una locandiera. Note sulla genesi del «Fanatico in berlina» di G. P., Mantova 2002; Id., Per una edizione critica del «Pulcinella vendicato» di ...
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locandiere
locandière s. m. (f. -a) [der. di locanda]. – Chi gestisce o è proprietario di una locanda. Il femm. locandiera indicava, nel passato, anche la moglie del locandiere.