Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] cui la funzione della d. consiste nella giustificazione dei nessi di idee che non si rivelano immediatamente all’intuizione (J. Locke), ora l’aspetto logico, come processo di deduzione formale da premesse, modellato sul tipo della d. matematica (R ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] nel lungo cammino delle idee - l'eredità di Socino era giunta, attraverso la Polonia, nei Paesi Bassi, e proprio in Olanda Locke era stato in esilio dal 1683 al 1689.In America la libertà di coscienza venne stabilita dal puritano Roger Williams (1603 ...
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Nella storia della filosofia si incontrano sostanzialmente due significati di c., uno soggettivo, come sicurezza da parte del soggetto della verità di una conoscenza acquisita, e uno oggettivo, come garanzia [...] concepibile (i due tipi di verità possono coincidere solo in Dio). Una distinzione analoga, ma di nuovo sulla base empiristica di Locke, si ritrova in Hume, per il quale la c. è offerta solo dalla logica e dalla matematica, fondate sul principio di ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] fuori dallo Stato e se si dissolve lo Stato si dissolve anche la s. e gli individui tornano nello stato di natura.
J. Locke mette in luce (1690) come nello stato di natura (almeno in una prima fase), e dunque prima di ogni forma di patto, esista ...
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Economista e filosofo (Kirkcaldy, Scozia, 1723 - Edimburgo 1790). Educato nelle università di Glasgow e di Oxford, divenne professore di logica (1751) e poi di filosofia morale (1752) nell'università di [...] morale e sociale di S. fu influenzata da Hutcheson, suo maestro. S. studiò a fondo le opere dei fisiocratici, e di Locke, Petty, Hume e Steuart, che gli offrirono spunti per la sua teoria della moneta e della finanza pubblica. Nel suo sistema ...
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Storico e giornalista (Marsciano 1886 - Roma 1974). Professore di storia della Chiesa nell'univ. di Napoli (1916-21), passò alla direzione politica della Stampa di Torino (1921-25), ove condusse una campagna [...] di storia del cristianesimo (Stato e vita sociale nella coscienza religiosa d'Israele e del cristianesimo antico, 1914; Da Locke a Reitzenstein, 1928; ecc.) e a una ricca produzione saggistica, S. pubblicò una numerosa serie di opere dedicate alla ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] "opere" del D'Avenant: The cruelty of the Spaniards in Peru e The history of Sir Francis Drake, probabilmente musicate da M. Locke e di stile più "operistico" del Siege of Rhodes. Neanche di queste ci è giunta la musica. Conosciamo invece la musica ...
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PUNIZIONE
Francesco Paolo Japichino
. Pedagogia. - Castigo, che s'infligge per mancanza commessa. Dal tempo, in cui s'insegnava con la ferula, o a suon di nerbo, sino ad oggi, in cui ai castighi corporali [...] persona e come fine, la punizione si libera dalle sue asprezze, più o meno tormentose.
La teoria delle conseguenze, dal Locke al Rousseau, allo Spencer, assumendo la forma di reazione naturale, tende a rimuovere l'intervento del maestro nel punire e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo italiano condivide con l’Illuminismo europeo la nozione chiave di autonomia [...] di riforme economiche e sociali.
Partecipi della realtà sociale che li circonda, recepiscono gli insegnamenti dell’empirismo di Locke e di Newton da una parte e quelli degli enciclopedisti francesi dall’altra, rifiutando invece la metafisica e i ...
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Lorenzo Fioramonti
Nel pensiero politico moderno, la difesa dei diritti individuali è sempre stata intimamente legata al concetto di sicurezza, traducendosi in una relazione molto spesso conflittuale [...] garantirla, lo stato non incontra limiti posti dagli individui che lo hanno creato.
Di tutt’altro avviso è John Locke, ispiratore del liberalismo e della rivoluzione inglese, secondo il quale la sovranità dello stato è costitutivamente limitata nella ...
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lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.