CUSANI, Stefano
Roberto Grita
Nacque a Solopaca (Benevento) il 24 dic. 1815, e non nel 1816 come erroneamente affermano i biografi contemporanei, da Filippo e da Caterina Cardillo. Compiuti i suoi studi [...] 1839-1840) il C.. svolge una critica serrata dell'empirismo e contrappone il sensismo di Condillac all'empirismo di Locke in quanto quest'ultimo ha distinto la "sensazione" dalla "riflessione" ed ha quindi riconosciuto al soggetto una forma creatrice ...
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BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da Giovanni Battista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] che le regole costituite per la collazion degli onori non prediligano che il solo merito" (I, 1, p. 91). Con Locke è poi per un'educazione antipedantesca, ritenendo che coi fanciulli "usar debbasi della ragion per condurli" e contro Rousseau è per l ...
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laicità
Margherita Zizi
La neutralità dello Stato e delle sue istituzioni in materia di religione
Contrariamente a quello che spesso si crede, laicità non è sinonimo di ateismo. La laicità equivale [...] umana, che ha come compito fondamentale quello di organizzare la pacifica convivenza degli uomini. Il filosofo John Locke in particolare, nella sua Epistola sulla tolleranza pubblicata nel 1689, indicò con chiarezza le competenze e i limiti ...
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Monarchia
Marzia Ponso
Governare per diritto di nascita
Il termine monarchia deriva dal greco mònos («solo») e archìa («comando») e significa letteralmente «governo di uno solo». Per governo monarchico [...] politiche del Sei-Settecento (in Inghilterra, America e Francia). I teorici del costituzionalismo monarchico (l’inglese John Locke, i francesi Charles-Louis Montesquieu e Benjamin Constant) affermarono la necessità di limitare i poteri del governo in ...
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individuazione, principio di
Criterio o elemento della determinazione ontologica dell’ente singolo che rende ragione della sua unità e indivisibilità e quindi della differenziazione di due cose l’una [...] sua tota entitate individuatur), che sono però infiniti e dunque conoscibili nella loro totalità soltanto da Dio. Infine, per Locke – le cui soluzioni verranno poi riprese per es. da Schopenhauer – il principio di i. va ricercato nelle determinazioni ...
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cartesianismo
Termine con il quale si indica la riflessione di filosofi che si ispirano alle teorie di Descartes nello sviluppo del c. sono significativi sia l’ampliarsi del corpus degli scritti cartesiani, [...] ) nel sec. 18° si tenderà a evidenziare i limiti del c., privilegiando la scienza newtoniana e la filosofia di Locke, la filosofia di Descartes non cesserà comunque di influenzare le riflessioni, improntate a un naturalismo monista, di Diderot e d ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] dottrina della conoscenza, che si fonda, come L. spiega nei Nouveaux Essais commentando e criticando le teorie di Locke, su un retaggio innato di potenzialità, di disposizioni e attitudini al conoscere da cui, stimolate dalla conoscenza sensibile ...
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Concezioni riduzionistiche della causa. −La relazione di causa-effetto è diventata uno dei temi epistemologici di maggior rilievo in seguito all'esaurirsi, verso la fine degli anni Sessanta, del paradigma [...] poteri causali è del resto radicata nel linguaggio ordinario e ha una lunga tradizione filosofica alle spalle, che va da Aristotele a Locke. La dottrina dei poteri causali non manca di seguaci neppure oggi (R. Harré), ed è uno degli sbocchi a cui è ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] deismo, iniziatosi in Inghilterra e sviluppatosi in Francia. Si possono distinguere in questo criticismo tre periodi principali: 1. quello dal Locke, dal Reimarus e dal Voltaire al formarsi della Scuola di Tubinga con F. C. Baur (v.); 2. il periodo ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] 1926-33; C. De Lollis, A. Manzoni e gli storici liberali francesi della Restaurazione, Bari 1926; L. Salvatorelli, Da Locke a Reitzenstein, in Rivista storica italiana, XLV (198), fascicolo 4°; XLVI (1929), fasc. 1-2; E. Rothacker, Einleitung in ...
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lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.