FERRAIOLI (Ferraiuoli), Nunzio (Menzio)
Vincenza Maugeri
Nacque nel 1661 (nel 1660 secondo L. Crespi) a Nocera dei Pagani (Napoli); sui 18 anni, a Napoli, sarebbe stato allievo di L. Giordano e poi [...] di questi dipinti si conservano nella Pinacoteca di Bologna: La glorificazione del duca di Marlborough e La glorificazione di Boyle, Locke e Sydenham, con figure del Creti e architetture del Mirandolese, e La glorificazione di Campbell duca di Argyll ...
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causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una [...] che iniziano a essere mossi i primi attacchi al concetto di c., anche mediante una riattualizzazione di motivi scettici. Già Locke, nel Saggio sull’intelletto umano (1690), constata che il «nome generale» di c. e quello di effetto scaturiscono dalle ...
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BARILLARI, Michele
Franco Tamassia
Nato a Reggio di Calabria il 25 ott. 1872 da Bruno e da Mariangela Borruto, si trasferì a Messina ove, dopo aver pubblicato alcuni studi (La satira latina, Messina [...] tale fondamento, anche se in lui la volontà viene vista sotto una dimensione soggettiva e unilaterale. Merito di Hobbes e di Locke è stato, invece, l'aver concepito lo Stato come persona unitaria reale, la cui volontà (come spiegherà poi Hegel) si ...
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fiumana
Bruno Basile
Nella sua più generale accezione, il termine è sempre impiegato da D. nel senso di " fiume grande e impetuoso ", poiché f. " è più che fiume, cioè allagazione di molte acque " (Buti). [...] , in " L'Alighieri " II (1961) 21-23; E. Raimondi, Il canto I del Purgatorio, in Lect. scaligera II 8 n. 1; F.W. Locke, Dante's Perilous Crossing, in " Symposium " XIX (1965) 293-305; J. Freccero, The River of Death: Inferno II 108, in The World of D ...
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sillogismo
Dal gr. συλλογισμός «raccolgo insieme». Strumento fondamentale della logica dianoetica, quale è stata teorizzata principalmente da Aristotele.
Genesi e struttura
Secondo la definizione dello [...] sillogistica conoscerà un momento di particolare vitalità nel 17° sec. con i logici di Port-Royal; e se Descartes e Locke negheranno ogni valore conoscitivo al s., ancora Leibniz lo considererà come uno dei prodotti più alti dello spirito umano. Kant ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] che, violando il pactum subiectionis, si fosse comportato da tiranno. Teorici del diritto di r. sono anche Althusius e Locke (che parla esplicitamente di un «appello al cielo»).
Con l’avvento del costituzionalismo moderno, da un lato, tale diritto ...
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La definizione più corretta del concetto di cambio e la spiegazione dell'origine del cambio stesso è data da Bernardo Davanzati. "Tutti i commercianti che volevano cavar robe d'un paese - scrive il Davanzati [...] rimarchevoli, date dal Davanzati (1581), dal Serla (1613) e dal Bodin (1568, 1593), e quelle indubbiamente più acute del Locke (1691) sulle relazioni tra cambio e bilancia dei pagamenti, meritano particolare ricordo: la teoria di Hume (1741), in cui ...
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. Nome dato in onore di Carlo I d'Inghilterra alla regione dell'America comprendente gli attuali stati della Carolina del Nord e della Carolina del Sud. Colonie britanniche fino al 1783, sono da allora [...] e si estesero sino al Pacifico. La celebre Caria fondamentale o Gran modello di governo, preparata dal filosofo Giovanni Locke sotto la direzione di Ashley, era destinata a questa colonia. Sebbene formalmente accettato, questo progetto di governo con ...
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La retorica tradizionale iscriveva la poesia drammatica tra i varî generi letterarî (epica, lirica, oratoria, ecc.). L'estetica moderna ha negato, come si sa, una reale autonomia di cotesti generi, riducendoli [...] , la parte specifica dell'Inghilterra è di propiziare a quello un consenso filosofico ed estetico. La filosofia di Locke, forza propulsiva di ogni ideologia settecentesca, accolse nel suo intimo quel disdegno degli orpelli retorici e classici che ...
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UNITARIANI (propriamente Unitarî; la forma Unitariani, Unitarianismo, più diffusa, è di origine anglosassone)
Delio CANTIMORI
Questo termine designa la chiesa e la dottrina teologica che affermano l'unità, [...] inglese è la "controversia antitrinitaria", iniziatasi nel 1687: essa costituisce lo sfondo storico della "Lettera sulla tolleranza", del Locke (1695); in una forma più vicina all'antico arianesimo, l'unitarismo si diffonde in questo periodo in tutte ...
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lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.