BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] anno, col nome latinizzato di Isidorus Plancus (Palermo, Bentivegna). Vi faceva gran sfoggio di cultura filosofica, citando Locke, Maupertuis, Genovesi, La Mettrie, Dodwell, Voltaire. Nel 1771 pronunciava all'Accademia degli Ereini una "dissertazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico ed economico ottocentesco trae ispirazione da diverse fonti: l’utilitarismo [...] (A manual of political economy, Manuale di economia politica). La tradizione di libertà dallo Stato di ispirazione anglosassone – John Locke ne è il capostipite – si diffonde in Europa e giunge a piena maturazione con la crescita degli istituti ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] di ottica e di dinamica. Bisogna anche dire che molti contemporanei di Newton, come Robert Boyle e John Locke, nutrirono interesse per l'alchimia. Probabilmente Newton vedeva in questa disciplina una possibile alternativa a un approccio puramente ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] per la riforma scolastica del Collegio dei Nobili di Parma, nella quale si vollero applicare i principi del pensiero illuministico di John Locke e di Étienne Bonnot de Condillac. La riforma non fu poi messa in atto e Soave fu licenziato, ma la sua ...
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Pensiero
Sergio Moravia
Il termine pensiero indica in primo luogo la facoltà del pensare, cioè l'attività psichica mediante la quale l'uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera [...] che ci interessano, di autori e temi appartenenti a un più o meno remoto passato: da R. Descartes a J. Locke alla celebre querelle sulla natura innata o acquisita delle strutture fondanti del pensiero. Da questo punto di vista, particolarmente ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] cultura scientifico-sperimentale e antiscolastica, di orientamento lockiano e newtoniano, e dell'applicazione di un rigoroso l'Inghilterra: ammirava la cultura inglese e soprattutto Locke, che definì "l'Archimede della migliore metafisica", secondo ...
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essere
L’uso del termine essere, come sostantivazione del verbo εἶναι (τὸ ὄν; τὸ εἶναι), è presente nel poema di Parmenide indicato come Sulla natura (περὶ φύσηως). Per quanto si possa sostenere che [...] la questione dell’e. viene rifiutata da indirizzi dichiaratamente antimetafisici (come l’empirismo di Bacone, Hobbes, Gassendi, Locke, Hume) o da un riavviamento delle prospettive metafisiche quale si ha nel pensiero cartesiano, ove il problema dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Pecchio
Maurizio Isabella
Giuseppe Pecchio può considerarsi il fondatore dell’economia politica risorgimentale. Riprendendo l’eredità di Pietro Custodi, Pecchio popolarizzò il pensiero economico [...] «è forse giunto allo stesso grado di altezza nella sua scienza, come nella metafisica e nell’astronomia erano giunti Locke e Newton» (p. 222). Pecchio ammetteva infatti la superiorità teorica dei testi economici inglesi, e allo stesso tempo quella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Noto soprattutto per il Dizionario storico-critico, Pierre Bayle dà un contributo importante [...] vicino agli arminiani, scrive il Commentaire philosophique, la sua opera filosoficamente più omogenea, in cui, prima di Locke, rivendica la tolleranza religiosa come unico fondamento della convivenza tra religioni e culture diverse. Il Commentaire si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita delle accademie scientifiche costituisce uno dei principali fattori di [...] costruisce con Boyle la pompa pneumatica, mentre Boyle organizza un corso di chimica tra i cui allievi vi è il filosofo John Locke. Anche se i membri del circolo di Hartlib e del Club di Oxford in parte si sovrappongono, i due gruppi hanno indirizzi ...
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lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.