La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] talenti non giungano, né, se non arguisco male, possano progredire le nostre facoltà. (ed. Pelizzi-Farina, II, p. 733)
Locke non credeva nella possibilità di elaborare un'autentica scienza dei corpi nel senso classico dell'espressione, vale a dire ...
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Storico e giornalista (Marsciano 1886 - Roma 1974). Professore di storia della Chiesa nell'univ. di Napoli (1916-21), passò alla direzione politica della Stampa di Torino (1921-25), ove condusse una campagna [...] di storia del cristianesimo (Stato e vita sociale nella coscienza religiosa d'Israele e del cristianesimo antico, 1914; Da Locke a Reitzenstein, 1928; ecc.) e a una ricca produzione saggistica, S. pubblicò una numerosa serie di opere dedicate alla ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] a partire da niente. Nihil in intellectu nisi prius in sensu ('nulla è nell'intelletto che non sia prima nel senso'). "Locke comprese quello che Newton non aveva osato fare, o che forse riteneva impossibile […]. Per conoscere la nostra anima, le sue ...
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Uomo politico e teorico inglese della politica (Manchester 1893 - Londra 1950); editorialista del Daily Herald, prof. di storia in varie univ. del Canada e degli USA (1914-20), di dottrine politiche nella [...] opere: Studies in the problem of sovereignty (1917); Authority in the modern state (1919); Political thought in England. From Locke to Bentham (1920); The position of Parties and the right of dissolution (1924); The problem of a Second Chamber (1924 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] era dominata da due linee: la teoria dello Stato, che, da Jean Bodin ad Algernon Sydney a Thomas Hobbes a Locke medesimo, metteva in luce i meccanismi ipotetici della sua genesi e delle condizioni della sua legittimità; e quella che assumeva come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] nel divulgatore Francesco Algarotti nel 1739, poiché l’associava a quel sensismo che la censura aveva già condannato in Locke. Più in generale, la cultura scientifica inglese fu perseguita in autori che ne sviluppavano tesi deistiche o libertine, del ...
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Intolleranza/tolleranza
Franco Cardini
Quella che noi definiamo correntemente «tolleranza» si riferisce, com’è noto, a parametri molto precisi e a modelli concettuali fortemente ancorati ad alcuni testi [...] all’intera materia e a farla progredire tanto da condurre a sua volta alla matura Epistola de tolerantia in cui Locke, nel 1689, formulò i termini ancor oggi considerabili basilari in materia di libertà di pensiero e di culto: nessuna opinione ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] gli permise di venire a contatto con i classici della letteratura e della filosofia, italiani ed europei, in particolare J. Locke, gli illuministi (con prevalenza del sensismo di É. Bonnot de Condillac), J.-J. Rousseau, Cl.-A. Helvétius, G.P ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] , matematici, filosofici e giuridici (questi ultimi sul codice napoleonico) e leggendo autori sensistici e illuministici, come John Locke, Étienne Bonnot de Condillac, Antonio Genovesi. Nel 1833 entrò nella scuola di lingua italiana di Basilio Puoti ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] trattato dagli stoici, ritorna sia in T. Hobbes sia, più tardi, in C. Wolff, mentre la filosofia empiristica di J. Locke (cui si deve, nel suo Saggio sull’intelletto umano, l’introduzione del termine ‘semiotica’ per indicare la teoria dei s.) mira ...
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lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.