Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] evidenza: "io sono corpo e penso". Sul piano religioso, coerentemente con le sue posizioni gnoseologiche, vicine a quelle di Locke, fu fautore di una forma di deismo basato sull'ammissione di un Dio "primo motore intelligente", eterno autore di un ...
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Musicista (Londra 1658 o 1659 - ivi 1695). Massimo musicista inglese dell'età barocca, contribuì in modo decisivo alla formazione di un teatro musicale nazionale. Lo stile musicale di P., pur derivato [...] di P. deriva principalmente dalla tradizione inglese elisabettiana, a lui trasmessa attraverso H. e W. Lawes, Ch. Colman, M. Locke e P. Humphrey. Questi due ultimi, d'altra parte, seguaci rispettivamente di L. Rossi e di G. B. Lulli, contribuirono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] agli autori che gli avrebbero consentito di trasformare il proprio universo ideologico: Montesquieu, Voltaire, John Locke, Michel de Montaigne, Claude-Adrien Helvétius, gli economisti gli consentirono di ridefinire la propria identità alla ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] contributi alle scienze "umane" e civili, economiche soprattutto (con Locke, Galiani e gli scritti del Boisguilbert). Ma in particolare, da precedenti scrittori inglesi, come Vanderlint e Locke); ma da essi era ripresa la proposta rivoluzionaria ...
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BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...] , che recitava nei consessi di cui era membro, e anche commenti sul Paradiso perduto di Milton, sul Saggio sull'intelletto umano di Locke (Lettere sopra lamisura e il calcolo dei piaceri e dei dolori, s.l. 1749) e su diversi articoli della grande ...
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BAROLO, Ottavio Falletti marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 24 luglio 1753 da Carlo Gerolamo e da Marianna Giuseppina Wicardel di Fleury Beaufort. Portato agli studi, ricevette un'accurata [...] Sciences, Littérature et Beaux-arts de Turin, XIII [18031, pp. 60-178). In filosofia si ispirò al pensiero di Locke e di Condillac partecipando ai dibattiti filosofici del primo Ottocento con un'opera - uscita anonima - Aperpus philosophiques (3 voll ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] , nel 1673 entrò al servizio della regina Caterina di Braganza, moglie di Carlo II, e quale successore di Matthew Locke fu nominato organista nella cappella reale di Somerset House. In questo periodo si dedicò soprattutto alla composizione di musica ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] generalmente europea degli studi linguistici (Kerbaker, ibid., pp. 62-63, come anni innanzi Biondelli e Bréal, menziona Locke, Leibniz e Vico) sia mettendo in rilievo i meriti, ma insieme segnando criticamente i limiti del grande contributo degli ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] aprendosi agli influssi più vivi della cultura europea, accoglievano le idee di Gassendi e si interessavano a Cartesio prima e a Locke poi. I suoi interessi culturali e filosofici furono dunque vari e, in una certa misura, eclettici; la sua attività ...
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DALLE LASTE (Delle Laste), Natale
Paolo Preto
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 marzo 1707 da Pietro e Margherita Tisocco, entrò in seminario a soli undici anni e conseguì a ventidue la laurea in teologia. [...] , d'arbusti in qualche giardino, sull'esempio di Ciro e dei romani e qualche geniale arte meccanica per documento del Locke"" (Settecento riformatore, II, p. 153).
Nel 1764 il vescovo di Padova Sante Veronese lo pregò di accettare la carica di ...
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lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.