specie (spezie; spece, per ragioni di rima)
Alfonso Maierù
Il termine designa ciò che vale a caratterizzare una classe d'individui che partecipa della stessa essenza, e quindi sia gl'individui considerati [...] quia dicit secundo de Anima quod sensus universaliter suscipit species rerum sensibilium, et in tertio dicit quod intellectus est locus specierum "; cfr. anche Agostino De doctr. christ. II I 1: segno è ciò che comunica qualcosa " praeter speciem ...
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De Coelo
Enrico Berti
. Opera di Aristotele, in quattro libri, collocata dagli editori, fedeli interpreti in ciò del pensiero dell'autore, al secondo posto nella serie degli scritti fisici, tra la Physica [...] 2-3, t. c. 34 " natura semper facit... quod optimum ".
Direttamente dal De C. sembrano derivare Quaestio 9 Nobiliori corpori debetur nobilior locus (cfr. anche § 81 e Cv III V 7), che parafrasa Coel. II 13, 293 a 30, t. c. 73; Quaestio 13 (sfericità ...
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ENSELMINI, Elena
Lorenzo Paolini
Figlia di Xex (e non di Africano, come si ripete nella letteratura storica), nacque a Padova nel 1207, da nobile famiglia.
Ramo della casata dei Ruffi discendente a [...] (1256), ma non eccessivamente più tardi: il monastero in cui visse e mori la E. vi viene infatti indicato col termine di "locus", secondo l'uso durato per tutto il Duecento, e definito "Sancte Marie de Cella Padue", e non "de Cella veteri", come fu ...
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LUIGINI (Luisini, Lovisini), Francesco
Fiammetta Cirilli
Nacque a Udine nel 1524 dal nobile Bartolomeo e da Paola Manini. Ebbe come fratelli minori Luigi e Federico.
Luigi, nato a Udine nel 1526, compì [...] . seguì il consiglio e nei mesi seguenti, illustrò pubblicamente l'opera latina "tanto hominum concursu, ut multitudinem studiosorum amplissimus locus non caperet" (Commentarius, c. 2r): il commento, stampato nel 1554 dai Manuzio, fu preceduto da una ...
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Diogene Laerzio
Carlo Varotti
Pressocché nulla sappiamo della vita dell’autore della più nota silloge di biografie di filosofi antichi (Vite dei filosofi), da Talete a Epicuro: di fatto, una delle più [...] ’ castrucciani, 11 (§§ 170, 172-80, 182) sono tratti dalla biografia di Diogene il Cinico, da cui deriva il ricordato locus dell’Arte.
Il carattere plagiario dei dicta che chiudono la Vita di Castruccio Castracani fu già avvertito dai primi lettori ...
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Tremore
Alberto Muratorio
Il termine tremore (dal latino tremor, derivato di tremere, "tremare") indica un movimento involontario, il quale appare caratterizzato da oscillazioni ritmiche di un segmento [...] spesso ereditario, con trasmissione a carattere autosomico dominante. È stato riportato un linkage fra tremore essenziale e il locus genetico FET1 presente sul cromosoma 3q13. Inoltre è stato mappato un gene per il tremore essenziale, denominato ETM ...
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Samkhya (propr. Sankhya)
Sāṃkhya
(propr. Saṅkhya) Sistema filosofico indiano.
Storia
Il S. è probabilmente il più antico fra i sistemi filosofici indiani. Elementi di S. si trovano già nelle Upaniṣad [...] occupano uno spazio fisico. Le facoltà sensoriali e le facoltà d’azione, invece, denominano una facoltà a prescindere dal suo locus fisico. La vista, cioè, esiste a prescindere dal suo localizzarsi nell’occhio fisico (il quale è costituito, come ogni ...
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passo
Alessandro Niccoli
Deverbativo di ‛ passare '. Ricorre solo nella Commedia, nel Fiore e nel Detto.
Il vocabolo esprime la nozione di " passaggio " in quanto essenzialmente collegata a quella di [...] o non danno alcun chiarimento o spiegano " da questo punto della mia narrazione ", evidentemente dando a passo il valore che ha locus in latino (né occorre ricordare che, se così fosse, il vocabolo qui usato sarebbe il sostantivo omofono).
Due volte ...
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Vedi CANNE dell'anno: 1959 - 1973
CANNE (Cannae, Κάνναι)
M. Gervasio
A metà strada tra Barletta e Canosa, a 10 km dal mare, sulla riva dell'Ofanto, sorge la collina per lunga tradizione designata col [...] fin nel sec. XIII. Nel 1277 la città distrutta dava l'immagine di una selva: silvae effigiem praesentaret locus ubi Cannensis civitas erat sita. Gli oggetti di carattere archeologico rinvenuti a C. sono conservati nel locale Antiquarium, inaugurato ...
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Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] architettonica di vasta portata ma, comunque, in cerca di connotati stilistico-formali capaci di trasfigurare l'anonimo locus di destinazione delle varie opere (le ville nell'entroterra vicentino). Il lessico palladiano, che connota indifferentemente ...
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locus
s. m., lat. (pl. loci). – Termine corrispondente all’ital. luogo, adoperato talvolta invece di questo in usi specifici di alcuni linguaggi settoriali. In partic.: 1. Nel linguaggio scient., entra in alcune locuz. che designano zone circoscritte...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...